Maternità surrogata, reato universale: il sì della Commissione
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Direttore: Alessandro Plateroti

Maternità surrogata, reato universale: il sì della Commissione

donna incinta pancia gravidanza

Al termine dell’iter legislativo, potranno essere perseguiti tutti coloro che ricorreranno alla maternità surrogata.

Oggi, 31 maggio 2023, la commissione Giustizia della Camera ha concluso il voto degli emendamenti sulla proposta di legge. In particolare, è stata approvata una modifica proposta dalle forze di centrodestra che limita la punibilità del reato ai soli cittadini italiani, i quali potranno essere perseguiti (anche all’estero) se ricorreranno alla pratica della maternità surrogata.

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Maternità surrogata

La gestazione del cosiddetto “utero in affitto” viene dichiarata dal governo Meloni come reato universale, cioè perseguibile anche se commesso all’estero. La pratica è già vietata in Italia, ma il divieto della maggioranza la vuole estendere con pene più pesanti, penalizzando solo i cittadini italiani.

Varchi: “Fermare turismo procreativo”

Le opposizioni si sono schierate contro, intanto i disegno di legge riceverà i pareri delle commissioni competenti la settimana prossima. Soddisfatta la deputata di FdI Carolina Varchi, relatrice della legge con cui, come spiega, “estendiamo la punibilità a tutte le condotte commesse all’estero e questo disincentiverà il ricorso a questa pratica, con ciò fermando il turismo procreativo e più in generale quel mercato che si è formato”.

Inoltre Varchi ringrazia il presidente della commissione Ciro Maschio, “che ha evitato il ricorso” al contingentamento dei tempi “che, pur previsti dal regolamento, avrebbero inasprito il dibattito”.

Pd contro la legge sulla maternità surrogata

In disaccordo con la riformulazione dell’emendamento, invece, Riccardo Magi, secondo cui “la pretesa di punire in Italia un cittadino straniero per una condotta commessa in un Paese dove la Gestazione per altri è legale”, resta una assurdità giuridica.

Per l’esponente di +Europa quindi, con la riformulazione dell’emendamento “non viene arrestato il medico canadese che viene in vacanza in Italia insieme al bimbo avuto con la Gpa, ma si arresta il medico italiano che ha avuto anch’egli un bimbo con la Gpa in Canada e torna a trovare i genitori in Italia”.

Anche i parlamentari del Pd hanno votato contro ai due emendamenti che andavano in senso opposto alla proposta di legge della maggioranza (sull’eliminazione della pena del carcere e sulla depenalizzazione della condotta con una sanzione amministrativa). Su entrambe il Pd ha votato contro come il centrodestra, mentre M5s ha sostenuto la proposta di Magi.

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ultimo aggiornamento: 31 Maggio 2023 17:02

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