Il Presidente Mattarella ribadisce la vicinanza all’Ucraina nel terzo anniversario dell’invasione russa. I dettagli.
Il conflitto tra Russia e Ucraina, iniziato il 24 febbraio 2022, ha segnato profondamente la scena geopolitica mondiale. Ciò che inizialmente sembrava un’escalation circoscritta si è rapidamente trasformato in una guerra su larga scala, causando distruzione, sofferenza e instabilità economica globale. A tre anni dall’inizio delle ostilità, il bilancio umano e materiale è drammatico: centinaia di migliaia di vittime, milioni di sfollati e intere città ridotte in macerie.
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L’importanza della solidarietà internazionale
La comunità internazionale, fin dalle prime fasi del conflitto, ha cercato di mediare per raggiungere un cessate il fuoco, ma ogni tentativo si è scontrato con la rigidità delle posizioni in campo. Nel frattempo, l’Ucraina ha continuato a ricevere supporto economico, militare e umanitario da numerosi Paesi occidentali, Italia inclusa, per sostenere la sua resistenza e garantire la sovranità nazionale.
Nel corso di questi tre anni, le dichiarazioni di solidarietà verso Kiev si sono susseguite da parte dei principali leader mondiali. L’Unione Europea e la NATO hanno rafforzato il loro impegno, non solo attraverso il sostegno militare, ma anche con aiuti umanitari e sanzioni economiche volte a indebolire la capacità bellica russa. Tuttavia, il conflitto resta lontano da una soluzione, alimentando preoccupazioni su una possibile escalation ulteriore.
In questo contesto complesso, le parole delle figure istituzionali assumono un peso significativo. Non si tratta solo di esprimere vicinanza simbolica, ma di ribadire il valore della libertà, dell’autodeterminazione e del rispetto del diritto internazionale.
Il messaggio di Mattarella: pace giusta e duratura
Proprio in occasione del terzo anniversario dell’invasione, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha voluto inviare un messaggio chiaro e incisivo. “A tre anni dalla brutale aggressione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, vanno ribadite vicinanza e solidarietà alla coraggiosa resistenza ucraina a difesa della propria indipendenza e della libertà delle sue scelte nazionali.”
Il Capo dello Stato ha poi evidenziato le gravissime violazioni del diritto internazionale, ricordando come la guerra abbia infranto impegni solenni assunti tra le parti: “La violazione delle più basilari norme di convivenza internazionale, infrangendo anche solenni impegni assunti nel 1994 tra le due parti, le centinaia di migliaia di vittime, anche tra la popolazione civile, la devastazione volutamente perseguita delle infrastrutture ucraine sollecitano, insieme a una severa condanna, la ricerca di rapido avvio di colloqui affinché le due parti pervengano alla definizione di una pace giusta, in linea con i principi dell’Onu, garantita da efficaci misure di sicurezza che la rendano effettiva e definitiva.”
Con queste parole, Mattarella ha ribadito la posizione italiana: il sostegno all’Ucraina deve proseguire, ma con l’obiettivo ultimo di una pace duratura e rispettosa del diritto internazionale.