Mattarella ad Assisi: “Paesi e istituzioni chiamati al dialogo”

Mattarella ad Assisi: “Paesi e istituzioni chiamati al dialogo”

“Sono trascorsi ottocento anni dall’incontro tra Francesco d’Assisi e Malek al-Kamel, ed è la volontà di dialogo che garantisce un futuro”.

“Sono trascorsi ottocento anni dall’incontro tra Francesco d’Assisi e Malek al-Kamel. Ed è la sincera volontà di dialogo ciò cui sono chiamati anzitutto i Paesi e le istituzioni, per garantire futuro all’umanità. La pace è un diritto iscritto nelle coscienze e rappresenta l’aspirazione più profonda di ogni persona, appena alza lo sguardo oltre il proprio presente”, questa la toccante dichiarazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente ad Assisi in occasione delle celebrazioni di san Francesco.

“Non ci arrendiamo alla logica di guerra, che consuma la ragione e la vita delle persone e spinge a intollerabili crescendo di morti e devastazioni. Che sta rendendo il mondo più povero e rischia di avviarlo verso la distruzione. E allora la richiesta di abbandonare la prepotenza che ha scatenato la guerra. E allora il dialogo. Per interrompere questa spirale”, ha insistito il Presidente Mattarella.

Sergio Mattarella

Il pensiero del Presidente

Parole accorate e sentite quelle del Presidente Mattarella, nel disperato tentativo di lanciare un’allarme solerte alle popolazioni coinvolte indirettamente ma comunque profondamente in una delle guerra più devastanti di tutte.

“La pace – ha detto il presidente – non è soltanto assenza di combattimenti bensì, ci ricorda san Francesco, è connaturata all’armonia con il Creato. Quando si consumano a dismisura le risorse, quando si depreda la natura, quando si creano disuguaglianze tra i popoli, quando si inaridisce il destino delle generazioni future, ci si allontana dalla pace. Dobbiamo riparare, restituire. E’ la grande urgenza della nostra epoca. E non abbiamo altro tempo oltre questo. E’ un compito che riguarda tutti noi, nessuno è irrilevante. E’ un compito che va svolto insieme”.

Mattarella ha poi speso un pensiero riguardo la pandemia che “non è definitivamente sconfitta, anche se l’azione dei vaccini e la risposta responsabile degli italiani ne hanno frenato l’espansione, ridotto grandemente la pericolosità e salvato la vita a decine di migliaia di persone. Occorrerà ancora intelligenza collettiva e responsabilità”.