Mattarella annuncia: "Un simbolo che ripropone la necessità di ricomporre"
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Mattarella annuncia: “Un simbolo che ripropone la necessità di ricomporre”

Sergio Mattarella

Il presidente Sergio Mattarella inaugura Agrigento Capitale della Cultura 2025, sottolineando l’urgenza di rigenerare la coesione sociale.

Alla cerimonia di inaugurazione di Agrigento Capitale della Cultura 2025, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha offerto una riflessione profonda su temi cruciali come l’unità, la coesione sociale e il ruolo della cultura nel promuovere il progresso collettivo. Mattarella ha aperto il suo intervento citando il filosofo Empedocle: “Per Empedocle l’unità degli elementi era la scintilla della nascita di ogni cosa, la separazione invece era causa di morte.”

Sergio Mattarella
Sergio Mattarella

Mattarella: la cultura come risposta alle sfide del presente

Facendo riferimento al logo della manifestazione, il presidente ha spiegato il significato simbolico dell’iniziativa: “Un simbolo che ripropone la necessità di ricomporre, rigenerare coesione, di procedere insieme. Lo chiede il ricordo dei morti delle guerre che insanguinano l’Europa, il Mediterraneo e altre regioni del pianeta. Lo impongono le tragiche violazioni dei diritti umani che cancellano la dignità, e la stessa vita. Lo esigono le disuguaglianze crescenti. Le povertà estreme, le marginalità.”

Mattarella ha poi sottolineato l’importanza della cultura come strumento per superare le frammentazioni e affrontare le sfide attuali. Ha osservato: “Viviamo un tempo in cui tutto sembra comprimersi ed esaurirsi sull’istante del presente. In cui la tecnologia pretende, talvolta, di monopolizzare il pensiero piuttosto che porsi al servizio della conoscenza. La cultura, al contrario, è rivolgersi a un orizzonte ampio, ribellarsi a ogni compressione del nostro umanesimo, quello che ha reso grande la nostra civiltà.”

Agrigento, con il suo straordinario patrimonio culturale e naturale, rappresenta un simbolo di questa visione. Per Mattarella, le diversità del nostro Paese sono una risorsa inestimabile: “Natura, storia, cultura sono elementi del nostro patrimonio genetico. Le metropoli italiane, mete di turismo crescente, non sono i soli centri di gravità. La ricchezza del nostro Paese sta nella sua pluralità. Nella sua bellezza molteplice. A fornire pregio particolare all’Italia sono proprio le sue preziose diversità, le cento capitali che hanno agito, nell’arco di secoli, come luoghi capaci di esprimere comunità.”

Un’eredità da custodire per le generazioni future

Il presidente ha concluso con un appello a valorizzare il patrimonio culturale per il futuro: “Tante realtà, nelle Regioni d’Italia, detengono inestimabili risorse, numerose rischiano di deperire senza cura adeguata. Un tesoro da investire per il domani dei nostri figli.” Queste parole rappresentano un invito a unire le forze per costruire una società più giusta e coesa.

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ultimo aggiornamento: 18 Gennaio 2025 13:14

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