Il Presidente Mattarella ha ribadito l’importanza della Nato e del Consiglio d’Europa come pilastri di sicurezza democratica.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha riaffermato l’orgoglio dell’Italia per la partecipazione storica e attuale all’Alleanza Atlantica e al Consiglio d’Europa, definendoli “pilastri della sicurezza democratica”.
Le sue parole sono state pronunciate attraverso un messaggio letto durante la conferenza “Il 75/mo anniversario del Consiglio d’Europa e della Nato, i pilastri della sicurezza democratica”, svoltasi presso la Camera dei deputati.
“La Repubblica Italiana è orgogliosa di aver partecipato fin dalla fondazione al Consiglio d’Europa e alla Nato, pilastri della sicurezza democratica”, ha dichiarato Mattarella. “In particolare, risalta oggi come l’Alleanza Atlantica abbia contribuito, in modo determinante, alla stabilità internazionale e al più lungo periodo di pace vissuto dal Continente europeo, saldo ancoraggio per la sicurezza del nostro Paese”.
Secondo il Presidente, partecipare alla Nato ha contribuito a trasformare l’Italia, permettendo al Paese di superare le ferite della Seconda Guerra Mondiale all’interno di un quadro di cooperazione internazionale che riflette i valori costituzionali italiani.
Mattarella ha evidenziato come “l’attuale fase di instabilità confermi la validità di quelle scelte”, citando l’aggressione russa in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente come tragiche evidenze della necessità di unità e cooperazione internazionale. “L’inaccettabile aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina e il conflitto in Medio Oriente sono ragioni evidenti”, ha sottolineato.
Il trattato di Londra e la visione Europea di Mattarella
Nel suo intervento, il Presidente ha ricordato il significato del Trattato di Londra del 1949, che diede vita al Consiglio d’Europa, e del Trattato di Washington, fondamento della Nato. Questi accordi hanno rappresentato la volontà dei Paesi liberi di unirsi in difesa dei valori comuni di libertà e sicurezza. “Settantacinque anni or sono vedevano la luce il Trattato di Londra che istituiva il Consiglio d’Europa e il Trattato di Washington da cui prese le mosse la Nato, organizzazione difensiva dei Paesi liberi”, ha ricordato Mattarella.
Per l’Italia, essere parte di queste istituzioni ha significato non solo la crescita economica e sociale, ma anche la possibilità di affermare i principi di indipendenza e sicurezza democratica.
Infine, Mattarella ha posto l’accento sui conflitti contemporanei, sottolineando che “le conseguenze per i civili e per i territori coinvolti siano gravissime, devastanti”. Ha ribadito che “l’attività delle delegazioni internazionali presso le rispettive Assemblee parlamentari è preziosa per far crescere la coesione tra le istituzioni e i popoli europei e lo spirito di una comune responsabilità”.
La visita di stato in Cina
Nel frattempo, il Presidente Mattarella ha proseguito la sua visita in Cina, giungendo a Canton dopo aver lasciato Hangzhou. La visita ha incluso la partecipazione a una rappresentazione dell’opera “Marco Polo” e incontri con la comunità imprenditoriale italiana in Cina. Tale visita sottolinea ulteriormente il ruolo dell’Italia nel rafforzamento delle relazioni internazionali e nel promuovere il dialogo tra i Paesi.