Arriva il monito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul problema dell’evasione fiscale nel giorno in cui firma la manovra.
Il capo dello Stato ha firmato la legge di Bilancio che oggi sarà all’esame delle Camere e ci ha tenuto a sottolineare il problema dell’evasione fiscale anche per dare un monito al governo di non cambiare rotta e continuare a lottarla. L’evasione fiscale “è un problema grave per qualunque paese, lo è in maniera importante per l’Italia” dove si è “fatto molto” e nel Pnrr questo “è un tema che viene sottolineato con molta concretezza e molte indicazioni e non vi sono segnali che venga cambiato” ha detto Sergio Mattarella.
In visita di Stato in Svizzera ha risposto ad una domanda relativa al fisco. Mattarella coglie l’occasione per ricordare al governo quanto è importante continuare a lottare contro l’evasione fiscale che resta una piaga ancora molto grande nel nostro Paese e che la riforma del fisco resta “centrale” nel Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il monito del capo dello Stato
Pur non facendo un riferimento diretto alla norma introdotta dal governo nella manovra dell’aumento della soglia minima per l’obbligo di accettare pagamenti con carta da 30 a 60€, il capo dello Stato ricorda di mantenere la rotta verso la riduzione dell’evasione. Questa norma, così come l’aumento al tetto al contante sono sotto osservazione della Commissione Ue.
La portavoce della Commissione europea, Veerle Nuyts ha paventato la possibilità che questa norma possa essere in opposizione con gli impegni dell’Italia contro l’evasione nel Pnrr e ricorda che “gli Stati membri dovrebbero attuare il loro piano per la ripresa e la resilienza come approvato dal Consiglio. La decisione di esecuzione del Consiglio include tappe fondamentali e obiettivi con scadenze chiare”.
