Mattarella avverte: “Nato? È la strada peggiore che si possa imboccare”

Mattarella avverte: “Nato? È la strada peggiore che si possa imboccare”

Il Presidente Sergio Mattarella discute la rilancio della NATO, le sfide globali e l’importanza della democrazia in un’intervista.

Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha recentemente espresso la sua preoccupazione riguardo la NATO e l’attuale scenario geopolitico in un’intervista a Globo News.

Secondo Mattarella, la NATO, che era stata quasi accantonata, è stata rilanciata dall’aggressione militare della Russia all’Ucraina. “La NATO era in condizioni di pausa, era sostanzialmente accantonata. L’aggressione militare della Russia all’Ucraina l’ha rilanciata, rilanciando il confronto militare fra blocchi e grandi Paesi, e questa è la strada peggiore che si possa imboccare,” ha dichiarato Mattarella.

Questo rilancio, sostiene, non è il percorso giusto da seguire, sottolineando che l’integrazione economica e politica tra le nazioni può costituire una barriera insuperabile alla guerra.

Mattarella ha anche sottolineato l’importanza di fare ogni sforzo possibile per la pace, specialmente in aree di conflitto come l’Ucraina e il Medio Oriente. Ha ribadito che “è sempre dal basso della società che nascono le spinte migliori,” suggerendo che l’integrazione e la collaborazione in vari settori sono essenziali per prevenire conflitti futuri.

Sergio Mattarella

La democrazia sotto assedio e l’urgenza di una nuova governance

Il presidente Mattarella ha anche affrontato il tema della democrazia e delle recenti minacce alla sua stabilità, facendo riferimento agli attentati contro figure politiche di rilievo come l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il primo ministro slovacco, Roberto Fico.

Ha espresso grande preoccupazione per la diffusione della violenza e dell’odio, sottolineando la necessità di una collaborazione culturale tra le nazioni democratiche per frenare questa tendenza. “Il confronto politico richiede rispetto e la disponibilità a essere minoranza, e la possibilità di collaborare su questioni di interesse nazionale,” ha affermato.

Inoltre, Mattarella ha parlato dell’esigenza di una nuova governance mondiale. Ha sottolineato che il mondo è cambiato notevolmente dall’epoca della fondazione delle Nazioni Unite e che le attuali strutture di governance globale necessitano di essere ridisegnate per affrontare le nuove realtà. Ha evidenziato il ruolo cruciale del dialogo, che è reso difficile dalle guerre in corso, ma che rimane fondamentale per una pace duratura.

Mattarella e i migranti: una lezione dal Brasile

In un altro momento significativo del suo discorso in Brasile, Mattarella ha elogiato la nazione per la sua capacità di accogliere e integrare i migranti, rendendoli parte integrante della società brasiliana. Ha sottolineato che il Brasile offre una lezione di civiltà non solo attraverso l’accoglienza, ma anche trasformando i migranti in cittadini autentici e orgogliosi, indipendentemente dalle loro origini. Questo messaggio risuona profondamente anche in Italia, dove la questione dei migranti è al centro del dibattito politico.

Infine, Mattarella ha richiamato l’attenzione sull’urgenza di una transizione verde pragmatica e sostenibile. Ha ribadito l’impegno dell’Italia nella lotta al cambiamento climatico, enfatizzando la necessità di una collaborazione internazionale per affrontare queste sfide globali. Ha anche evidenziato l’importanza di essere allineati su buone cause, come la lotta contro le disuguaglianze e la fame, e il rispetto della sovranità e dei diritti umani.