Mattarella si è recato al palazzo presidenziale di Tirana, in occasione della visita ufficiale in Albania e Macedonia del Nord.
Secondo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarebbe fondamentale attuare una politica sanzionistica nei confronti del Cremlino. Mattarella ha parlato della questione al palazzo presidenziale di Tirana, in occasione del suo primo incontro alla sua visita ufficiale in Albania e Macedonia del Nord.
Ad accogliere Sergio Mattarella il Presidente della Repubblica d’Albania, Bajram Begaj, insieme al picchetto d’onore, con gli inni nazionali dei due Paesi intonati dalla banda della Guardia repubblicana. In agenda c’è anche un incontro bilaterale dei presidenti, dopo si terranno i colloqui allargati alle delegazioni ufficiali. Infine seguiranno le dichiarazioni alla stampa accreditata. Durante gli incontri, la ministra dell’Università e ricerca Maria Cristina Messa rappresenterà il governo italiano.
La conferenza stampa con il presidente dell’Albania
In sede di conferenza stampa, il presidente Sergio Mattarella ha ringraziato il presidente dell’Albania: «Tra i nostri paesi grande amicizia, grande sintonia tra i due paesi. Legame reso forte da comune appartenenza ad alleanza Atlantica e speriamo a breve anche dalla presenza comune nell’Unione europea».
Il Presidente della Repubblica ha anche annunciato «l’apertura del negoziato di adesione dell’Albania in Ue è importante, tra breve confidiamo nell’ingresso del paese nell’unione». E continua: «È un partner economico fondamentale per l’Italia». Mattarella sottolinea in merito alla questione dei Balcani come possibile piattaforma del gas: «Situazione ucraina desta particolare attenzione, noi sosteniamo la sua indipendenza e le prospettive di ricostruzione».
Mattarella: “Ulteriori pressioni sulla Russia nel campo delle sanzioni”
Secondo Mattarella, «fare ulteriore pressione sulla Russia nel campo delle sanzioni». Il Presidente spera «nell’apertura di un negoziato per arrivare alla pace. Un buon segnale l’accordo per il trasporto di grano ucraino». Infine il comizio del Presidente della Repubblica è terminato definendo «sciagurata» l’invasione della Russia in Ucraina.