Mattarella avvisa: “Periodo di tensioni con un ritorno a ottocentesche politiche di potenza”
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Direttore: Alessandro Plateroti

Mattarella avvisa: “Periodo di tensioni con un ritorno a ottocentesche politiche di potenza”

Sergio Mattarella

Sergio Mattarella, al Quirinale, sottolinea le tensioni internazionali e il ruolo della diplomazia italiana nella ricerca della pace.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale i vincitori del concorso per Segretari di Legazione del Ministero degli Esteri, esprimendo il suo apprezzamento per il lavoro della diplomazia italiana, da sempre impegnata nella promozione del dialogo e della pace. Durante l’incontro, a cui ha partecipato anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il presidente ha analizzato il contesto geopolitico attuale, caratterizzato da crescenti tensioni internazionali.

Sergio Mattarella
Sergio Mattarella

Sergio Mattarella: tensioni globali e ritorno alle politiche di potenza

“È un periodo di grandi tensioni internazionali a causa dei tanti conflitti e a causa di ritorni ottocenteschi ad una politica di potenza,” ha dichiarato Mattarella, evidenziando come queste dinamiche siano in contrasto con le esigenze contemporanee. “Sembra quasi che siamo a un ritorno a una politica di potenza che è estranea ai tempi. C’è un evidente contrasto con le esigenze del mondo, che richiederebbero risposte comuni e condivise. È davvero una singolare contraddizione,” ha sottolineato il presidente.

Il ministro Tajani ha colto l’occasione per ringraziare il presidente della Repubblica per l’attenzione dimostrata nei confronti della diplomazia italiana. Rivolgendosi ai 48 giovani presenti, Tajani ha ricordato l’importanza del loro ruolo: “Questi 48 giovani ricorderanno questo momento in tutto il loro percorso di vita e di carriera. Hanno affrontato con successo uno dei concorsi più difficili della Pa, per servire la patria. Cari ragazzi, rappresentare ogni giorno l’Italia nel mondo è un qualche cosa che deve rendervi orgogliosi.”

Le parole di Mattarella riflettono una preoccupazione diffusa per l’attuale panorama geopolitico, che sembra segnato da un ritorno alle politiche di potenza ottocentesche, basate sulla forza e sulla rivalità tra Stati. In molte aree del mondo, i conflitti armati, i nazionalismi e la competizione economica stanno mettendo a rischio gli sforzi per costruire un ordine internazionale fondato sulla cooperazione e sul rispetto reciproco.

La denuncia del presidente si inserisce in un contesto in cui le istituzioni internazionali spesso faticano a trovare soluzioni comuni a problemi globali come i cambiamenti climatici, le crisi migratorie e le emergenze sanitarie. Mattarella ha ribadito l’importanza di un approccio collettivo per affrontare queste sfide, mettendo al centro la diplomazia come strumento privilegiato per superare divisioni e conflitti.

Il ruolo dei giovani diplomatici nella politica estera

In questo senso, la diplomazia italiana si distingue per il suo impegno nella promozione del dialogo. I giovani Segretari di Legazione, protagonisti dell’evento al Quirinale, avranno il compito di rappresentare l’Italia in un mondo sempre più complesso, contribuendo a costruire ponti tra le nazioni e a prevenire nuove escalation di violenza.

Mattarella ha elogiato la dedizione e il talento dei nuovi Segretari di Legazione, sottolineando il significato del loro compito in un’epoca di profonde trasformazioni globali. “La nostra diplomazia è sempre stata impegnata nella ricerca della pace,” ha dichiarato, evidenziando come il lavoro dei diplomatici italiani sia cruciale per contrastare la “deriva della violenza” e promuovere soluzioni basate sul dialogo.

L’Italia, con la sua lunga tradizione diplomatica, ha sempre cercato di essere un mediatore nei conflitti internazionali, sostenendo il rispetto del diritto internazionale e la cooperazione multilaterale. Oggi, questa eredità si intreccia con le nuove sfide globali, richiedendo ai rappresentanti del nostro Paese di adattarsi a contesti in continua evoluzione.

Tajani ha sottolineato il prestigio del concorso per Segretari di Legazione e il significato del loro ruolo: “Rappresentare ogni giorno l’Italia nel mondo è un qualche cosa che deve rendervi orgogliosi,” ha detto ai giovani presenti. Il loro lavoro non si limiterà a rappresentare gli interessi italiani, ma contribuirà a costruire relazioni internazionali più stabili e sicure.

La cerimonia al Quirinale è stata un’occasione per riflettere sulle responsabilità della diplomazia italiana in un contesto mondiale complesso e in evoluzione. Le dichiarazioni di Mattarella e Tajani hanno posto l’accento sull’importanza del dialogo, della cooperazione e del rispetto reciproco come pilastri per affrontare le sfide globali. In un periodo segnato da tensioni e rivalità, il richiamo del presidente a superare le “politiche di potenza” rappresenta un invito a costruire un futuro di pace condivisa.

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ultimo aggiornamento: 14 Gennaio 2025 8:31

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