Matteo Renzi ancora contro il governo: "La Spagna cresce quattro volte di più"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Matteo Renzi ancora contro il governo: “La Spagna cresce quattro volte di più”

Matteo Renzi

Matteo Renzi attacca il Documento di finanza pubblica: “La crescita è solo apparente, senza il PNRR saremmo in recessione”.

Negli ultimi mesi, il governo italiano ha presentato un quadro economico apparentemente positivo, ma Matteo Renzi ne commenta la sua situazione come riportato da toscanamedianews.it. Il Documento di finanza pubblica (DFP) prevede una crescita del PIL dello 0,6% per il 2025, una cifra che, seppur modesta, sembrerebbe indicare una ripresa. Tuttavia, questa visione ottimistica è stata messa in discussione da diversi esponenti dell’opposizione, che ritengono che i dati presentati non riflettano la realtà economica del Paese.

Matteo Renzi
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Le critiche dell’opposizione al DFP

Durante la discussione generale sul DFP in Senato, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha espresso forti dubbi sulla validità delle previsioni economiche del governo. In particolare, ha dichiarato: “Questo documento dimostra che l’Italia agli occhi del governo e della maggioranza è totalmente diversa dalla realtà: state dicendo che c’è una crescita straordinaria, la Spagna cresce quattro volte di più, non riusciamo ad aumentare gli stipendi ma dimezziamo le dimensioni della crescita, il debito pubblico cresce rispetto al Pil, cresce la pressione fiscale”.

Renzi ha poi aggiunto un altro elemento di forte preoccupazione: “Nessuno evidenzia che la vostra crescita allo 0,6%, stimata allo 0,4 dal Fondo monetario, è comunque aiutata dal Pnrr”, proseguendo “se non ci fosse il Pnrr saremmo in territorio negativo da quel dì. Il dramma è che da 25 mesi la produzione industriale è in terreno negativo”. Come scritto da toscanamedianews.it

La verità dietro i numeri: il ruolo del PNRR

La notizia chiave emersa dalle critiche di Renzi riguarda il ruolo del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) nella crescita economica dell’Italia. Secondo l’ex premier, la crescita prevista dal governo non solo sarebbe modesta rispetto ad altri paesi europei, ma sarebbe anche interamente sostenuta dagli investimenti straordinari derivanti dal PNRR. Senza tali fondi, infatti, l’Italia si troverebbe in una condizione di crescita con segno meno.

Queste osservazioni sollevano interrogativi sulla reale efficacia delle politiche economiche attuali e sulla sostenibilità della crescita prevista, evidenziando l’urgenza di riforme strutturali e di una strategia economica a lungo termine.

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ultimo aggiornamento: 25 Aprile 2025 11:38

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