Renzi non si presenta in udienza: clamorosa mossa dell’ex Premier

Renzi non si presenta in udienza: clamorosa mossa dell’ex Premier

Ha deciso di non presentarsi in aula per l’udienza preliminare per il caso di presunte irregolarità della Fondazione Open. La scelta di Matteo Renzi.

La decisione di Matteo Renzi: il leader di Italia Viva non si è presentato in aula per l’udienza preliminare sulle presunte irregolarità alla Fondazione Open, in cui è imputato insieme ad altre dieci persone, tra cui Maria Elena Boschi e Luca Lotti e l’imprenditore Marco Carrai. Secondo quanto si apprende, il politico toscano ha optato per non sottoporsi all’esame contrariamente a quanto annunciato in passato.

Matteo Renzi

Matteo Renzi non si presenta in aula per il caso Fondazione Open

Una scelta importante ma che fa discutere. Matteo Renzi non si è presentato in aula per l’udienza preliminare sulle presunte irregolarità alla Fondazione Open, in cui è imputato insieme ad altre dieci persone. Tra loro risultano esserci anche Maria Elena Boschi, Luca Lotti e l’imprenditore Marco Carrai. L’ex Premier ha deciso di non sottoporsi all’esame al netto delle dichiarazioni passate in cui aveva annunciato la propria disponibilità.

Secondo quanto si apprende da Il Fatto Quotidiano, durante l’udienza andata in scena nelle scorse ore, nessuno ha fatto dichiarazioni spontanee fatta eccezione per l’avvocato Alberto Bianchi, presidente della Fondazione nata per finanziare la Leopolda, la kermesse politica della corrente renziana.

Gli avvocati di Bianchi hanno sottolineato come l’uomo abbia “ribadito inoltre che né lui né nessun altro soggetto coinvolto ha mai configurato Open come un partito politico o una corrente di partito, ricordando quanto le manifestazioni alla Leopolda fossero distanti da qualunque logica di partito”.

Parla il legale di Renzi

L’assenza di Renzi, destinata a far discutere, è stata però motivata dal suo avvocato, Federico Bagattini che ha detto al termine dell’udineza che è trattato di “una normale scelta difensiva, riteniamo di aver già dato ampie argomentazioni per contestare le accuse”.

Da quanto si apprende, il procedimento riprenderà il 2 dicembre con le conclusioni dei pubblici ministeri. Successivamente, dal 12 cominceranno gli interventi dei difensori.