In un’intervista a Il Giornale di Vicenza, Matteo Renzi critica duramente Giorgia Meloni e propone un patto sociale per rilanciare salari.
In un contesto politico ed economico sempre più turbolento, le dichiarazioni di Matteo Renzi, rilasciate a Il Giornale di Vicenza il 5 aprile 2025, hanno acceso il dibattito su governo, economia e futuro europeo dell’Italia. L’ex premier, oggi leader di Italia Viva, torna alla ribalta con una serie di affermazioni dirette che puntano a smascherare, secondo lui, le fragilità della Presidenza Meloni.

Dalla comunicazione alla realtà: Renzi accusa Meloni
Renzi non fa sconti all’attuale premier, definendola una figura efficace nel comunicare, ma poco incisiva nel governare. «Meloni ha grandi capacità comunicative, questo le va riconosciuto, ma governare l’Italia non è postare un reel su Instagram», afferma, aggiungendo: «Da quando è al governo non c’è una riforma, un provvedimento, che abbia inciso davvero». Una critica che affonda nella sostanza dell’azione governativa, vista come inefficace nel gestire temi cruciali come il PNRR, il costo della vita e la politica estera.
La proposta: un patto tra imprese e lavoratori
Per risollevare l’economia italiana, Renzi rilancia un’idea già espressa in passato: «Serve un patto tra imprese e lavoratori per rilanciare salari e produttività». Ricorda le misure adottate durante il suo governo, come il Jobs Act e Industria 4.0, e sottolinea: «Con Meloni transizione 5.0 è al palo, il Pnrr arranca, la pressione fiscale sale al 42.6 per cento». Non manca un riferimento alle misure fiscali: «Noi facemmo gli 80 euro: oggi ne servirebbero di più».
L’intervista tocca anche il tema della politica estera, dove Renzi invita a prendere una posizione netta contro il protezionismo trumpiano: «Il sovranismo fa male all’Europa, all’Italia e alle imprese del nord est». E conclude con un richiamo all’unità del centrosinistra: «Se vogliamo mandare a casa Meloni, dobbiamo fare lo stesso a sinistra: costruire un programma comune guardando a ciò che ci unisce».
L’intervista rilasciata a Il Giornale di Vicenza si configura come un vero manifesto dell’opposizione riformista: Renzi attacca, propone, e lancia una sfida politica all’interno e all’esterno della sua coalizione.