Matteo Renzi vicino al centrosinistra: la reazione del M5S e Italia Viva

Matteo Renzi vicino al centrosinistra: la reazione del M5S e Italia Viva

L’ex premier Matteo Renzi si muove verso il centrosinistra nonostante le resistenze interne di M5S e Italia Viva.

La scena politica italiana si trova nuovamente a dover affrontare il dilemma della collocazione di Matteo Renzi, sempre più vicino al centrosinistra.

Il leader di Italia Viva, infatti, sembra determinato a guidare il suo partito verso il centrosinistra, ma incontra resistenze sia all’interno del Movimento 5 Stelle che nel suo stesso partito.

Matteo Renzi ed il bivio del centrosinistra

Come riportato da Affaritaliani.it, Matteo Renzi ha dichiarato che le elezioni europee hanno evidenziato un panorama politico bipolare, spingendo a considerare l’opzione di un “nuovo soggetto centrista” o di una “coalizione di centrosinistra“.

Le elezioni europee ci pongono di fronte a un bivio“, ha spiegato l’ex premier. Questa visione, però, non trova unanime consenso, soprattutto tra i suoi compagni di partito e tra gli esponenti del Movimento 5 Stelle.

Il deputato di Italia Viva, Luigi Marattin, ha sollevato critiche sottolineando che: “Nel congresso dell’ottobre 2023 Matteo Renzi fu eletto presidente sulla base di un posizionamento politico completamente diverso“.

Marattin, assieme al deputato di Azione Enrico Costa, ha lanciato un appello a non rassegnarsi al bipolarismo, sostenendo che un cambiamento di rotta dovrebbe passare attraverso un nuovo congresso.

Nonostante le resistenze, l’ex premier sembra deciso a proseguire per la sua strada, sostenendo che: “Un politico non deve inseguire gli altri, altrimenti sarebbe solo un influencer“.

La sua ambizione è quella di formare “l’ala blairiana del centrosinistra“, facendo riferimento all’approccio della “terza via” dell’ex premier britannico Tony Blair.

Tuttavia, questa visione non è condivisa da tutti. Paolo Gentiloni ha affermato: “Serve una coalizione costruita su un programma che abbia vocazione di governo“.

Anche il senatore Alessandro Alfieri, membro della segreteria del Pd, ha ribadito l’importanza di un programma condiviso: “La coalizione di centrosinistra e dei progressisti si costruisce sui programmi“.

La posizione del Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle, dal canto suo, ha espresso forti riserve riguardo all’apertura verso l’ex premier verso il centrosinistra.

Giuseppe Conte, presidente del M5S, ha ricordato come in passato lo abbia criticato durante la gestione della pandemia, e ora si dichiari un interlocutore privilegiato.

Il capogruppo M5S alla Camera, Francesco Silvestri, ha espresso un’opinione ancora più netta: “Io credo che il campo di Renzi sia il centrodestra. Basta guardare i suoi voti in Parlamento. Dalla giustizia all’ambiente al lavoro, Renzi mi sembra più vicino alla maggioranza“.

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