Matteo Renzi non cambia idea: "Capisco l'amarezza di chi avrebbe sognato una sola piazza"
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Matteo Renzi non cambia idea: “Capisco l’amarezza di chi avrebbe sognato una sola piazza”

Matteo Renzi

Renzi rilancia la proposta “Due popoli, due Stati” e invita a sventolare insieme le bandiere di Israele e Palestina per una pace possibile.

Il conflitto israelo-palestinese continua a dividere non solo le comunità internazionali, ma anche le forze politiche interne italiane, come la sinistra e Renzi. Le manifestazioni in solidarietà con le vittime e in difesa dei diritti dei due popoli si moltiplicano, ma spesso si tengono in piazze separate, evidenziando fratture ideologiche profonde. Anche all’interno del centrosinistra italiano emergono sensibilità diverse, segno di una pluralità di visioni sul Medio Oriente.

A questo scenario già complesso si aggiunge la sfida di come raccontare la realtà, senza cedere alle semplificazioni o agli estremismi. Le parole utilizzate, specie quando toccano ferite storiche come la Shoah o il terrorismo, diventano decisive per costruire una narrazione che sia insieme umana e politica.

Matteo Renzi
Matteo Renzi

Una manifestazione simbolica con due bandiere

In questo clima teso e frammentato, Matteo Renzi propone un’iniziativa che mira a ricomporre le differenze attraverso un gesto simbolico ma potente. L’ex presidente del Consiglio ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera:

«Meglio presentarsi divisi che non presentarsi proprio, come fa il centrodestra. Tuttavia capisco l’amarezza di chi avrebbe sognato una sola piazza, ma non ne farei un dramma. Ci sono – è ovvio – sensibilità diverse. Noi insistiamo molto sul “Due popoli, due Stati”. Chiediamo di venire con entrambe le bandiere, quella di Israele e quella palestinese.»

Renzi prosegue citando testimoni diretti del conflitto:

«Ascoltiamo la voce di Aviva, che è stata un anno ostaggio di Hamas a quaranta metri sotto terra e la voce dei palestinesi che combattono Hamas. Parleranno i leader politici che criticano le scelte del governo Netanyahu ma che sono fieri di essere amici di Israele, una nazione che ha il diritto di esistere, il dovere di esistere.»

Il cuore della sua proposta è chiaro e si rifà a un’autorità morale del nostro tempo:

«Se dovessi dire qual è la piattaforma della nostra iniziativa direi che sono le parole, addolorate e bellissime, di Liliana Segre. Con lei critichiamo il governo di Tel Aviv ma non diremo mai che è in atto un genocidio: chi è scampato per un miracolo all’Olocausto sa che certe parole hanno un peso.»

Due bandiere, una speranza

Con questo messaggio, Renzi rilancia l’idea della coesistenza tra Israele e Palestina non come un’utopia, ma come una responsabilità politica e morale. L’iniziativa vuole essere un’occasione per affermare con coraggio che la pace passa dal riconoscimento reciproco. Il gesto di sventolare entrambe le bandiere diventa così un potente simbolo di equilibrio: «Due popoli, due Stati».

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ultimo aggiornamento: 6 Giugno 2025 13:06

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