Matteo Renzi ospite di Fedez al Pulp Podcast: ironia sul suo inglese, il tema degli influencer e la stoccata a Giorgia Meloni.
Mentre la politica si infiamma per il botta e risposta tra Calenda e La Russa, con tanto di polemiche sul busto del Duce, Matteo Renzi sceglie un contesto completamente diverso per rilanciare la sua visione del ruolo del politico oggi. Ospite al “Pulp Podcast” di Fedez e Mr. Marra, l’ex premier alterna ironia sul proprio inglese ad una riflessione sul politico-influencer, con tanto di stoccata a Giorgia Meloni.
L’ironia di Matteo Renzi ospite da Fedez sul suo inglese
Nel breve estratto pubblicato per promuovere l’episodio completo, come riportato da Open, Matteo Renzi si è mostrato autoironico, soprattutto sul tema del suo inglese, spesso bersaglio di meme e battute. Fedez lo punzecchia: “La Meloni è più brava“. Pronta la replica dell’ex premier: “My English is not very good, but I can discuss in English with you“. A rincarare la dose arriva anche Mr. Marra: “Anche Vannacci“, scatenando la risata generale.
Il concetto di politico-influencer e la stoccata a Giorgia Meloni
A seguire, Matteo Renzi – che ha scritto un libro su questo argomento – interviene sulla diade tra influencer e politico. “Io penso che l’influencer sia il politico che vuole raccontare una storia“, ha dichiarato. Per l’ex presidente del Consiglio, la figura del politico moderno non può sottrarsi al compito di spiegare le proprie azioni, e se questo lo avvicina alla figura dell’influencer, non è necessariamente un male. “Quando un politico fa e poi racconta è fi*o“, sottolinea con enfasi.
Tuttavia, il leader di Italia Viva non risparmia critiche a chi, a suo dire, usa la comunicazione solo per piacere, senza concretezza nelle azioni. “Se l’unico obiettivo è stare sull’onda della comunicazione e quindi di dare alla gente quello che la gente si aspetta senza preoccuparmi di fare riforme, allora perdo la credibilità“, avverte.
E poi la frecciata, pungente ma diretta: “Io non ce l’ho con gli influencer, ce l’ho con la politica – senza fare nomi, Giorgia Meloni – che anziché preoccuparsi di fare riforme si preoccupa di piacere“.
