Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi accusa il governo di Giorgia Meloni di incoerenza sul caso della ministra Santanchè.
Al centro dell’ultima diretta social di Matteo Renzi c’è il caso Daniela Santanchè e il comportamento del governo guidato da Giorgia Meloni. Il leader di Italia Viva, come riportato dall’Ansa, non usa mezzi termini ed attacca: “Se vogliono cacciare la Santanchè perchè rinviata a giudizio allora devono mandare a casa anche Delmastro che è rinviato a giudizio…“.
Le accuse di Matteo Renzi su caso Daniela Santanchè
Matteo Renzi è stato chiaro su Daniela Santanchè. Citando il caso Delmastro, ha voluto sottolineare come – seconda la sua visione – la premier usi “due pesi e due misure“. La ministra del Turismo, coinvolta nella vicenda Visibilia e al centro di una mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle, è stata duramente criticata per presunte opacità legate alla sua gestione imprenditoriale.
Tuttavia, il leader di Italia Viva non si ferma qui. Nel suo intervento, ha ricordato che il sottosegretario alla Giustizia, è già stato rinviato a giudizio. Ma non solo, in passato, è stato condannato con reato estinto per oblazione.
“Delmastro ha già battuto un record: è il primo membro di governo condannato“, ha affermato, aggiungendo che il sottosegretario non ha mai chiarito appieno i dettagli delle sue condanne.
Le pressioni del Movimento 5 stelle e di Giuseppe Conte
Le dichiarazioni di Matteo Renzi arrivano in un momento di crescente pressione sul governo. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha ribadito la necessità di fare chiarezza sulle ombre che circondano la ministra Daniela Santanchè.
“Non possiamo affondare l’immagine, il prestigio, il decoro delle istituzioni“, ha affermato l’ex premier, chiedendo la calendarizzazione immediata della mozione di sfiducia contro la ministra. Intanto la ministra è ferma nella decisione di non dimettersi.
“Sono assolutamente tranquilla perché so come sono le questioni nel merito. Se dovesse arrivare un giudizio sulla cassa Covid, dove capisco che ci potrebbero essere delle implicazioni politiche, non esiterei a fare un passo indietro ma non siamo a questo punto, continuo a fare il mio lavoro“, conclude.