Il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha intenzione di fare chiarezza sull’uso degli autovelox in Italia.
La si potrebbe definire l’ultima battaglia di Matteo Salvini. Il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, ha intenzione di fare chiarezza su un tema molto ricorrente nelle ultime settimane, quello dell’uso degli autovelox in Italia. In questo senso, il politico ha espressamente annunciato che i sindaci delle varie città dovranno esplicitare diverse cose sull’argomento.
Matteo Salvini, gli autovelox e l’avviso ai sindaci
Parlando al Gr1, Salvini ha sottolineato il suo grande impegno sull’argomento autovelox legato, anche, alle recenti novità a proposito dei limiti di velocità a 30 km/h. “Stiamo lavorando al nuovo Codice della strada per ridurre morti e feriti. Gli autovelox dovranno essere omologati a livello nazionale e i sindaci dovranno spiegare perché li mettono e dove e con quale motivazione”.
Il ministro ha poi aggiunto con grande fermezza che per quanto riguarda gli autovelox, non c’è “assolutamente nulla di sbagliato” se vengono messi “per salvare vite vicino alle scuole, agli ospedali, nelle strade dove ci sono tanti incidenti. Se vengono moltiplicati dalla sera alla mattina su stradoni a due corsie per fare cassa, sono semplicemente un’altra tassa”.
L’impegno del leader della Lega
Attraverso un post condiviso sulla propria pagina Instagram, Salvini ha anche voluto aggiungere un passaggio a proposito dell’incremento delle multe incassate nel 2023 facendo riferimento ad un approfondimento del Sole 24Ore: “Come ministero siamo impegnati per limitare il moltiplicarsi degli auto-velox ‘fai-da-te’ ovunque”. “I rilevatori di velocità sono utili nei punti e nelle strade più a rischio ma non possono essere piazzati ovunque, senza alcuna motivazione di sicurezza, solo per tartassare lavoratori e automobilisti”.