Matteo Salvini annuncia un piano per il rientro dei giovani italiani dall’estero: flat tax al 5%, sgravi per le aziende.
Negli ultimi anni, l’Italia ha visto una continua emorragia di talenti, Matteo Salvini lo sa bene. Sempre più giovani italiani scelgono di costruire il proprio futuro all’estero, attratti da opportunità lavorative più stabili, stipendi competitivi e un ambiente più favorevole alla crescita personale e professionale. Il fenomeno, noto come “fuga dei cervelli”, rappresenta una delle sfide più critiche per il sistema socio-economico del Paese.

Giovani e futuro: un nodo cruciale per l’Italia
Nel frattempo, il dibattito politico si è fatto sempre più acceso, con molte forze in campo a cercare soluzioni che invertano questa tendenza. In questo contesto, il tema del rientro dei giovani in Italia è diventato centrale per diversi partiti, ma è la Lega che sembra voler mettere in campo un piano concreto per affrontare la questione.
Una proposta concreta per riportare i giovani a casa
È in questo scenario che si inserisce l’ultima iniziativa del leader della Lega, Matteo Salvini, presentata alla Camera dei Deputati: una proposta di legge firmata da Luca Toccalini che punta a incentivare il rientro in Italia dei giovani under 35. Il provvedimento propone una flat tax al 5% per cinque anni per i giovani che rientrano con un contratto a tempo indeterminato e reddito fino a 100mila euro, con un’ulteriore riduzione al 3% in caso di figli minori.
Ma non è tutto: la flat tax si estende a otto anni per chi acquista casa in Italia, mentre le aziende che assumono questi giovani beneficeranno di sgravi contributivi del 50% e una deduzione fiscale del 140% del costo del lavoro per due anni. Sono previsti anche incentivi per il welfare aziendale, con contributi fino a 5.000 euro annui per sostenere le spese d’affitto dei lavoratori fuori sede.
Alla presentazione, «l’obiettivo è quello di riportare i nostri giovani in Italia», ha spiegato Toccalini, auspicando un’estensione anche a «medici e infermieri». Salvini ha ribadito la linea del partito: «È il momento di mettere carne al fuoco e soldi in tasca agli italiani». E ha concluso: «Faremo tornare i giovani nel nostro Paese». L’obiettivo è chiaro: rendere operativo il provvedimento entro il 2025.