Matteo Salvini propone una centrale nucleare a Milano entro il 2032: le dichiarazioni ad un convegno organizzato dalla Lega.
Dopo la polemica sugli immigranti in manette, nelle ultime ore l’attenzione del vicepremier Matteo Salvini si è spostata sull’energia nucleare. Il ministro dei Trasporti, intervenuto a un convegno organizzato dalla Lega, ha illustrato la sua visione per il rilancio del nucleare nel nostro Paese. Secondo il vicepremier, se si inizia oggi con la progettazione, ecco quando potrebbe arrivare la prima centrale. E proprio perché a Milano.

Il discorso di Matteo Salvini sull’energia nucleare
Nel suo intervento, come riportato da Sky News, Matteo Salvini ha sottolineato anche come il nucleare possa integrarsi con le fonti rinnovabili. “Abbiamo bisogno di tutto, investiamo in rinnovabili e il nucleare è una fonte costante”, ha spiegato. Il punto critico, per lui, è l’affidabilità: “Oggi piove e gli italiani non possono dipendere dalla meteorologia“.
Secondo il ministro, questa è la direzione intrapresa a livello globale: “Tutta l’Europa sta andando in questa direzione, Usa, Cina, Corea e tutto il mondo va in quella direzione e non possiamo rimanere tra i pochi che dicono no per motivi ideologici“. Ha, inoltre, ribadito che l’energia nucleare di nuova generazione è riconosciuta anche dalla Commissione europea come una fonte green.
Quando potrebbe arrivare la prima centrale a Milano
“Se partiamo oggi come il governo vuole, tra 7 anni accendiamo il primo interruttore e le famiglie pagheranno meno“, ha dichiarato il ministro e vice premier Matteo Salvini, evidenziando come il nucleare rappresenti per lui una soluzione concreta contro l’alto costo dell’energia.
“Nucleare sì – ha aggiunto – pulito, sicuro, green e a emissioni zero“. Alla domanda, aggiunge il sito Sky News, se anche Milano possa essere coinvolta, la risposta è stata diretta: “Perché no? La città è da sempre capitale dell’innovazione e della sostenibilità“.