Matteo Salvini sul caso Gregoretti: “La sinistra non riesce a eliminarmi politicamente, vuole farlo per via giudiziaria”.
Si avvicina il giorno della votazione in Aula sul caso Gregoretti, e Matteo Salvini si prepara alla peggiore delle ipotesi: il processo. La strategia del leader della Lega è chiara: provare a salvarsi chiamando in causa anche Conte, Di Maio e gli altri ministri del governo gialloverde o cavalcare l’onda mediatica per far passare un immagine di sé che possa essere simile a quella di un martire politico condannato per aver difeso la Patria.
Salvini sul caso Gregoretti: “La sinistra vuole eliminarmi per via giudiziaria”
Non serve l’analisi di esimi osservatori politici per capire che con ogni probabilità il Senato manderà Salvini a processo votando l’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro degli Interni. E il leader della Lega ha iniziato a sfruttare questa situazione per provare a rilanciare la sua campagna elettorale in Emilia Romagna.
“Il 27 gennaio io sarò qui a festeggiare con voi. In cambio, a febbraio voi sarete in tribunale con me […]. La sinistra siccome non riesce a battermi politicamente, vuole eliminarmi per via giudiziaria”.
Matteo Salvini come Silvio Berlusconi
Molti hanno evidenziato come le parole di Matteo Salvini ricordino quelle che qualche anno fa pronunciava con una certa insistenza e con una certa convinzione Silvio Berlusconi, che puntava il dito contro le toghe rosse.
Elezioni in Emilia Romagna, l’attacco al Movimento 5 Stelle: “Possono andare avanti all’infinito con il 5%?”
Tornando a parlare delle elezioni in Emilia Romagna, il leader della Lega è tornato a puntare il dito contro il Movimento 5 Stelle. Lo scopo di Salvini è quello di trasformare le prossime consultazioni regionali in un test di valore nazionale. In realtà anche il Pd aveva ammesso che una sconfitta dovrebbe spingere il governo a fare delle attente riflessioni sul futuro.
“Ma lo sapete che qui i 5 Stelle prenderanno il 5%? Ma di che cosa stiamo parlando? Possono andare avanti all’infinito con il 5%?”.
Crisi in Iran, Matteo Salvini: “Il problema è Conte”
Inevitabile poi un commento sulla crisi in Medio Oriente e sullo scontro tra gli Usa e l’Iran. Per Salvini la colpa non è di Di Maio (“prendersela con lui sarebbe come sparare sulla Croce Rossa) ma di Giuseppe Conte.
“C’è la guerra in Iran, c’è la crisi in Libia, qui davanti a casa. Io ho dei contatti riservati con fonti libiche, le ho coltivate per un anno da ministro. E dopo averle sentite, sono molto preoccupato… […]. Prendersela con Di Maio sarebbe come sparare sulla Croce rossa. Lì il problema è Conte. Ve lo ricordate? ‘Ci penso io…’ diceva. Aveva organizzato la conferenza di Palermo, un fallimento, e nemmeno ci ha invitati. Ci penso io, dice…”
Di seguito il video di uno dei comizi di Matteo Salvini