Arrivata oggi la sentenza su Matteo Salvini e il caso Open Arms nel quale il vicepremier rischiava 6 anni di carcere. Come è andata.
C’era grande trepidazione per la sentenza legata al caso Open Arms per Matteo Salvini. Il vicepremier era atteso in data odierna nell’aula bunker del carcere Pagliarelli per l’udienza finale per conoscere il suo futuro. Il leader della Lega rischiava ben 6 anni di carcere a seguito delle accuse per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. Adesso ecco il verdetto.
Salvini, la sentenza per il caso Open Arms
Alla fine è arrivata la sentenza per il ministro dei Trasporti Matteo Salvini per il caso Open Arms. Il leader della Lega è stato dichiarato assolto perché il fatto non sussiste.
La Procura aveva chiesto sei anni di reclusione. La pubblica accusa aveva chiesto per il vicepremier sei anni di reclusione per il caso della nave Open Arms nel 2019.
Il sindaco di Palermo, come riportato da Sky News, prima della sentenza aveva lasciato un messaggio al leader della Lega: “Diciamo in bocca al lupo, perché credo che sia giusto riconoscere alle istituzioni, quando si muovono come tali, quel profilo di discrezionalità che motiva scelte responsabili“.
Le parole del vicepremier
Il leader della Lega si era sempre detto convinto delle sue azioni per il caso dei migranti trattenuti a bordo della nave Open Arms nel 2019, quando lui era ministro dell’Interno.
Salvini, anche prima dell’udienza decisiva aveva spiegato: “Sono assolutamente orgoglioso di quello che ho fatto, ho mantenuto le promesse fatte, ho contrastato l’immigrazione di massa. Qualunque sia la sentenza per me oggi è una bella giornata perché sono fiero di avere difeso il mio Paese. Rifarei e rifarò tutto quello che ho fatto e sono felice delle dimostrazioni di affetto che tantissimi italiani mi stanno portando. Entro in aula orgoglioso del mio lavoro. Non mollerò assolutamente“.