La delusione di Mattia Binotto dopo il Gp del Messico: “Da una prima fila ti aspetti qualcosa di diverso”. La Ferrari viene tradita dalle gomme, la Mercedes viene premiata dal coraggio.
Anche il Gp di Messico si conclude con una delusione della Ferrari, questa volta surclassata sul piano delle strategie da una Mercedes perfetta e da un Lewis Hamilton tornato a rifilare lezioni di guida anche alle nuove ed esuberanti leve. Gli uomini della Rossa si sono messi subito al lavoro per analizzare la nuova e inaspettata sconfitta e forse l’unica grande verità l’ha detta Binotto: “Da una prima fila ci si aspetta qualcosa di diverso“.
Gp Messico, la prima fila è una maledizione per la Ferrari. Ma la Mercedes vince con il coraggio e un pizzico di follia
Dopo i problemi con il motore di Vettel, lasciato a piedi a Sochi, la Ferrari voleva tornare a imporsi per non gettare all’aria quanto di buono fatto nelle ultime settimane e l’entusiasmo che si era riacceso intorno al Cavallino rampante. E il fine settimana inizia anche bene per le Rosse, che in Qualifica si mette alle spalle le Mercedes.
Il Gp del Messico non è propriamente favorevole alle frecce d’argento e infatti la vittoria di Hamilton è figlia del talento del pilota e soprattutto dell’intuizione tattica nata dall’analisi delle gomme di Ricciardo.
Nasce nella testa degli uomini d’argento una strategia al limite che forse in Ferrari faticano a comprendere in tempo utile. Hamilton fa una sosta poi inizia la sua cavalcata verso la vittoria.
La delusione di Binotto: “Da una prima fila ci si aspetta sempre qualcosa di diverso”
Un Mattia Binotto visibilmente deluso al termine della gara ha parlato di ciò che non è andato nel Gp del Messico puntando il dito contro il rendimento delle gomme. La Mercedes ha azzardato e ha vinto ma aveva un grande vantaggio: non aveva nulla da perdere.
“Samo dispiaciuti perché da una prima fila ci si aspetta sempre qualcosa di diverso. Ma il funzionamento delle gomme ci ha sorpreso, chi ha scommesso da dietro ha vinto, merito a loro. È il classico azzardo che provi quando insegui“.
“Non c’era molto da fare di diverso. Devo capire perché nel secondo stint è andata così. Le gomme surriscaldavano e questo non ha facilitato la situazione. La partenza era stata quella che è stata, sapevamo che sarebbe stata una gara lunghissima. Non ci soddisfa più il secondo posto quando si corre ad armi pari e questo è un fatto positivo”.