Il difensore rossonero ha spronato il gruppo in vista degli ultimi, decisivi impegni della squadra in campionato. E sul futuro dice: “Resto qui”.
Milan, Mattia Caldara suona la carica in vista del finale di stagione. La delusione per l’eliminazione dalla Coppa Italia è ancora palpabile, ma i rossoneri devono ora concentrarsi sull’obiettivo Champions: “Per me significherebbe tantissimo – ha dichiarato il giovane centrale ai microfoni di Sport Mediaset – da una stagione da dimenticare diventerebbe una stagione da ricordare”.
“Vorrei dare una mano al Milan a tornare in Champions League dopo un po’ di anni – ha aggiunto – per me sarebbe davvero una liberazione interiore, perché mi sento in debito con la società, i tifosi e il mister, non sono riuscito a dare quello che volevo, quindi per me sarebbe bellissimo”.
Il futuro di Mattia Caldara, reduce da un’annata sfortunatissima, è al Milan: “Voglio assolutamente rimanere qui – ha assicurato l’ex difensore della Juventus – perché non sono riuscito a dare quello che questa società merita e quindi adesso che sto bene spero davvero di riuscirci”.
Caldara-Milan, contratto fino al 30 giugno 2023
I rossoneri credono fortemente nell’obiettivo Champions: “Per forza! Siamo quarti in classifica, è vero che veniamo da alcuni risultati negativi, ma abbiamo tutto nelle nostre mani, dipende solo da noi”.
Non poteva mancare una domanda sui cori razzisti dei tifosi bianco-celesti nel corso di Milan-Lazio di Coppa Italia: “Certo che li abbiamo sentiti, ogni volta che toccavano palla Bakayoko e Kessié si sentivano fischi e ululati e purtroppo è una cosa che fa male al calcio italiano. Non sono i calciatori che devono farlo notare all’arbitro, ci sono degli organi preposti per fare appunto queste cose. Ma purtroppo è successo comunque ed è stato brutto”.
Ecco le immagini di Milan-Lazio 0-1, semifinale di ritorno di TIM Cup: