Il racconto del noto scrittore, alpinista e volto tv Mauro Corona: l’adrenalina, la paura necessaria e le ultime imprese.
Spesso protagonista di siparietti anche “osè” in tv con Bianca Berlinguer, Mauro Corona, scrittore, alpinista e opinionista televisivo, ha avuto modo di raccontarsi a 360° al Corriere della Sera a margine del suo prossimo compleanno che lo vedrà festeggiare i 75 anni. L’uomo ha confessato il rapporto con la paura e la necessità di affrontare quotidianamente determinate sfide al limite.

L’ultima impresa di Mauro Corona
Siamo abituati a vederlo in televisione con il suo fare sopra le righe ma questo suo modo di essere Mauro Corona lo mette ogni volta anche nelle sue imprese in montagna. Vedere per credere quanto avvenuto solamente pochi giorni fa quando ha sorpreso tutti con una foto che lo ritraeva penzolante sull’insegna della Ferrata delle Aquile, altopiano della Paganella. “Ed ero pure mezzo slegato, imbragatura al minimo, ma io sono pazzo. Ho settantaquattro anni, mi sia concessa una profezia: prima o poi questo continuo sfidare la paura mi fregherà“, ha detto con un mix di orgoglio e follia Corona.
Il rapporto con la paura e l’adrenalina
Corona ha quindi proseguito nel suo racconto dell’ultima impresa sottolineato aspetti molto personali che vanno ben oltre quanto fatto sull’altopiano della Paganella: “A me piacerebbe svegliarmi una mattina in maglietta, bermuda e giornale e andare in spiaggia a Jesolo, ma ogni giorno mi ritrovo con questa voglia matta di avere paura. Perché io lassù, sulla Paganella, avevo paura, anzi terrore“.
Eppure, al netto dei timori che costantemente lo assalgono in queste sue scalate, l’alpinista sente la necessità di mettersi in pericolo e per sua stessa ammissione ha spiegato anche il motivo: “Lo devo fare, voglio avere paura per poterla vincere, devo sfidarmi, devo dimostrare a me stesso, quotidianamente, che valgo qualcosa”, le sue parole.
“Ci sono giorni in cui le cose che ho scritto le brucerei tutte, come anche le sculture. Giorni in cui non mi piace quello che faccio. Solo scalando le montagne riconquisto ogni volta l’autostima”, ha ammesso l’uomo che il prossimo 9 agosto farà 75 anni.
E ancora sull’adrenalina che lo mantiene giovane: “E meno male, con tutto quello che mi sono bevuto. Ho deciso che un giorno donerò il mio corpo alla scienza: gliene ho fatte di tutti i colori – ha proseguito Corona – ho vissuto condizioni estreme. Mi sono ubriacato, sono caduto più volte dalle cime, ho scalato le montagne con vento e neve. Eppure, nonostante tutto questo, oggi arrampico come quando ero giovane […]”.