Il crollo di Mauro Corona colpisce: “Sono inutile”. Cosa sta succedendo

Il crollo di Mauro Corona colpisce: “Sono inutile”. Cosa sta succedendo

Il noto scrittore e alpinista Mauro Corona ha parlato a margine della presentazione del suo libro. Ecco cosa sta succedendo nella sua vita.

Sempre molto vivace in tv nel corso delle sue ospitate fisse a ‘È sempre Cartabianca’ con Bianca Berlinguer, nelle ultime ore Mauro Corona è tornato a parlare mostrando quello che potrebbe essere definito a tutti gli effetti un crollo emotivo personale. A Pordenonelegge per presentare il suo ultimo lavoro, “Lunario sentimentale”, edito da Mondadori, l’uomo ha ammesso di sentirsi, spesso “inutile”.

Mauro Corona

Mauro Corona, i dubbi su È sempre Cartabianca

A margine della presentazione del suo libro, Corona ha voluto parlare di diversi argomenti sottolineando anche quello relativo alla sua presenza fissa in tv su Rete 4 a ‘ È sempre Cartabianca’. “Da Bianchina cerco di dare voce a chi non ce l’ha, anche se so che sono parole al vento, e anche il potere sa che delle mie parole tra un mese nessuno si ricorderà più”, ha detto lo scrittore e alpinista come riportato da Libero. “Non so se proseguirà, perché mi reputo inutile nell’aiutare qualcuno. Tutte le battaglie che ho proposto da Bianchina hanno avuto zero risultati. Allora che sto a fare lì, a far crescere gli ascolti?”. In tanti hanno associato tali parole alla possibilità di un addio dalla trasmissione ma, al momento, si tratta solo di indiscrezioni e ipotesi.

L’amore per le scalate e i libri

Successivamente, Corona ha tenuto a parlare anche di aspetti che di solito non vengono a galla come l’amore per le scalate o, ovviamente, quello per la scrittura. “Quando scalo non riesco a dimenticare le mie paure e insicurezze. Sono un uomo molto pauroso, altrimenti non sarei andato a scalare pareti verticali. Scolpendo nemmeno riesco a togliermi i miei incubi, e ne ho parecchi, uno dei quali è stato anche l’alcol, che ti crea sensi di colpa”.

Diverso, invece, quello che Corona prova nello scrivere: “Mi permette di dimenticare. Esco fuori dal mondo, qualcuno mi racconta una storia e io l’ascolto”, ha detto ancora l’uomo come riportato sempre da Libero.