Mauro Corona parla del rapporto speciale con Bianca Berlinguer: battibecchi, affetto e quel legame speciale che li unisce a Cartabianca.
Durante l’intervista a Verissimo, Mauro Corona ha parlato del suo rapporto con Bianca Berlinguer, la conduttrice del programma Cartabianca, dove è spesso ospite fisso. Con la schiettezza che lo contraddistingue, ha ammesso di essersi comportato in modo poco educato nei suoi confronti: «Ho notato una cosa: con Bianchina a volte sono aggressivo, imprudente e neanche tanto educato».
Il rapporto con Bianca Berlinguer
Questa riflessione ha evidenziato la consapevolezza di Corona riguardo i loro frequenti scontri televisivi, ma non ha mancato di sottolineare l’affetto profondo che nutre per la giornalista. «Ma la Bianchina, guai a chi me la tocca!», ha detto con convinzione, mostrando come dietro la loro vivace interazione ci sia un rapporto di stima e rispetto.
Affetto e battibecchi in diretta con Mauro Corona
Corona ha riflettuto sul suo comportamento impulsivo durante le apparizioni a Cartabianca, riconoscendo di essere a volte eccessivo: «A volte sono stato imprudente e neanche tanto educato». Tuttavia, nonostante i frequenti battibecchi, ha espresso un forte legame affettivo verso Bianca Berlinguer, che lui chiama affettuosamente “Bianchina”.
«Guai a chi me la tocca!», ha ripetuto con decisione, ribadendo che, malgrado il tono acceso dei loro scambi, il loro legame è caratterizzato da una profonda sintonia. Le sue parole hanno rivelato un lato più intimo e protettivo, mostrando che dietro le apparenti tensioni c’è un sincero affetto per la conduttrice.
L’intervista a Verissimo ha messo in luce questo legame particolare tra Mauro Corona e Bianca Berlinguer, offrendo al pubblico uno sguardo su un rapporto che va oltre le apparenze, fatto di battibecchi ma anche di stima e affetto reciproco.
Il padre violento e il rimorso
L’intervista si è addentrata anche nel rapporto complicato con il padre, un uomo violento, spesso ubriaco, che ha segnato profondamente l’infanzia di Corona. «Mio padre beveva e diventava violento», ha ricordato con tristezza lo scrittore, riflettendo sugli episodi dolorosi legati al comportamento aggressivo del genitore.
Corona ha confessato di provare una sorta di identificazione fisica con suo padre, ma anche un profondo rifiuto verso alcuni tratti che non vorrebbe condividere: «Rivedo soprattutto nelle mani mio padre, e ogni tanto mi viene un nervoso di somigliare a mio padre in alcuni tratti. Gli occhi di mio padre non erano sostenibili, erano due pallottole». Tuttavia, con il tempo, ha anche maturato un sentimento di affetto verso di lui: «Gli voglio bene ora che non c’è più. Ora che non c’è più vorrei passare del tempo con lui». Qui le dichiarazioni complete su leggo.it
