“Maxi” assegno pensioni, cosa è

“Maxi” assegno pensioni, cosa è

Arriva l’assegno “maxi” per quanto riguarda le pensioni, bonus 200 euro e quattordicesima. Ecco che cosa succede il primo luglio.

Assegno delle pensioni in arrivo tra meno di 50 giorni sarà sostanzioso. Le novità comprendono il bonus 200 euro e la quattordicesima.  Lo ha specificato il governo Draghi nella “premessa” inserita nell’ultimo Documento di economia e finanza redatto. Quest’ultimo predispone la disponibilità ad attuare delle soluzioni contributive nei confronti dei cittadini che si trovano in una situazione di bisogno. Situazione piuttosto comune a seguito della pandemia da Coronavirus e dopo la guerra tra Russia e Ucraina.

Nonostante la predisposizione del documento, il tavolo sui nuovi canali di pensionamento anticipato non è stato ancora riaperto. Il leader della Cisl Luigi Sbarra sulla riforma: “Non si può restare sulle impalcature fino a 67 anni”.

Ancora incertezze per quanto riguarda la riforma sui pensionamenti, mentre sono già state predisposte le integrazioni alle pensioni del mese di luglio per tutti coloro che non lavorano da diverso tempo. Usufruiranno del bonus 200 euro una grande percentuale di pensionati. Circa 13,7 milioni di persone con reddito annuo non superiore a 35 mila euro lordi nel 2022, usufruiranno di almeno uno dei trattamenti predisposti dal governo. A questa categoria di persone andrà il 40% dei 6,5 miliardi stanziati per realizzare il bonus 200 euro.

La quattordicesima

L’erogazione non prevede una richiesta del bonus, che verrà inserito direttamente all’interno delle buste paga di luglio. Sarà infatti l’Inps a predisporre tutte le verifiche del caso. Per alcune persone la pensione sarà insolitamente cospicua. Difatti, oltre al bonus 200 euro ad alcuni pensionati spetterà anche la cosiddetta quattordicesima. Si tratta di una spettanza, ovvero i diritti maturati dal lavoratore che devono essere corrisposti nei casi di interruzione del rapporto di lavoro.

I pensionati italiani potranno tirare un momentaneo sospiro di sollievo. Grazie al provvedimento la dilagante inflazione sarà infatti meno gravosa sulle spalle dei cittadini, la cui maggioranza da più di un anno a questa parte si trova in condizioni economiche poco felici.

La 14esima spetterà a coloro che possiedono un reddito annuo inferiore ai 13.659,88 euro. Inoltre, la cifra stabilita varia per ogni singolo cittadino, in base ai contributi versati dal singolo.