Maxi rissa a Ercolano alla vigilia di Natale, decine di ragazzi coinvolti

Maxi rissa a Ercolano alla vigilia di Natale, decine di ragazzi coinvolti

Maxi rissa a Ercolano alla Vigilia di Natale. Decine di ragazzi in piazza nonostante la ‘zona rossa’.

ERCOLANO (NAPOLI) – Maxi rissa a Ercolano alla vigilia di Natale. Nonostante la zona rossa e l’invito di stare a casa, decine di ragazzi si sono picchiati nella cittadina in provincia di Napoli.

Non è chiaro il motivo che ha scatenato la colluttazione tra i giovani. Decisivo l’intervento delle forze dell’ordine per disperdere la folla. La situazione è tornata alla normalità dopo diverso tempo e sono in corso tutti gli accertamenti per cercare di ricostruire meglio quanto successo.

Maxi rissa a Ercolano, indagini in corso

Sono in corso le indagini su quanto accaduto a Ercolano. I video, diventati subito virali, hanno ripreso la maxi rissa avvenuta nella serata di giovedì 24 dicembre.

Decine ragazzi si sono picchiati in piazza Trieste e Trento. Immediata la chiamata alle forze dell’ordine che sono intervenuti per disperdere la folla e effettuare tutti gli accertamenti del caso. Non si conoscono i motivi che hanno fatto scatenare la rissa. Non si esclude un collegamento con quanto successo qualche ora prima in un luogo non distante dal centro della cittadina napoletana. In quel caso si erano fronteggiati alcuni giovani. Possibili punti in comune tra i due episodi, ma nelle prossime ore si saprà di più.

Polizia

Da Roma a Napoli, ancora risse tra giovani

L’episodio di Ercolano è l’ultimo di una lunga serie di risse registrate tra i giovani in queste ultime settimane di restrizioni per l’emergenza coronavirus.

Vicende che sono seguite con molta attenzione anche dal Viminale. “Gli assembramenti visti di recente non sono assolutamente tollerabili perché, oltre a costruire un evidente pericolo di contagio, sono sfociati in risse e comportamenti violenti. Contro questi fenomeni verrà esercitato il massimo rigore anche se ritengo indispensabile una adeguata azione di prevenzione da parte delle famiglie“, ha detto la ministra Lamorgese a Il Messaggero.