6 milioni di articoli religiosi sono stati oggetto di un maxi sequestro: si tratta di materiale anche con il volto di Papa Francesco. Ecco cosa è successo.
Bracciali, rosari, crocifissi e tanto altro: sono circa 6 milioni gli articoli religiosi oggetto di un maxi sequestro a Roma in queste ore. Si tratta di un’operazione portata avanti dalla Guardia di Finanza romana che è intervenuta su oggettistica anche col volto di Papa Francesco perché ritenuta pericolosa per la salute delle persone.
Articoli religiosi sequestrati a Roma: i fatti
Come riportato da diversi media, a Roma, precisamente in un negozio di via Filippo Turati nei pressi della stazione Termini, la Guardia di Finanza è intervenuta portato a termine un maxi sequestro di ben 6 milioni di articoli religiosi. Tra le cose ritirate, crocifissi, rosari, immagini e altre opere che, spesso, portavano anche il volto di Papa Francesco.
Il blitz delle forze dell’ordine della Capitale è scattato, come detto, in via Filippo Turati e alla fine i finanzieri hanno segnalato alla Camera di Commercio il titolare della rivendita, di nazionalità cinese, per violazione del Codice del consumo.
Il motivo del maxi sequestro
Entrando nel dettaglio del maxi sequestro, questo è arrivato in quanto si tratta di oggettistica ritenuta potenzialmente periocolosa per la salute delle persone, dato che non aveva alcuna indicazione in lingua italiana, violando quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale.
Il controllo delle forze dell’ordine fa parte di un piano straordinario di controlli che i militari delle Fiamme Gialle romane hanno messo in campo in vista dell’ormai prossimo Giubileo 2025, con la Capitale che si prepara all’Anno Santo.
L’operazione della GdF fa seguito a quella dei giorni scorsi in cui altri negozi di Via della Conciliazione erano stati oggetto di controlli con il rispettivo ulteriore sequestro di circa 100mila articoli con i loghi del Vaticano e del Giubileo 2025.