Conor McGregor vola a Washington per il Giorno di San Patrizio e incontra Donald Trump. Le sue dichiarazioni incendiano il dibattito.
Il lottatore irlandese Conor McGregor ha fatto nuovamente parlare di sé, questa volta non per un incontro di MMA, ma per una visita alla Casa Bianca in occasione del Giorno di San Patrizio. Il fighter è stato ricevuto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, con cui ha scambiato parole di reciproco rispetto. Tuttavia, ciò che ha davvero attirato l’attenzione dei media non è stato l’incontro in sé, ma le forti dichiarazioni rilasciate da McGregor subito dopo.

McGregor alla Casa Bianca: l’incontro con Trump
La visita del lottatore irlandese è stata celebrata dai canali ufficiali della Casa Bianca, che hanno pubblicato diverse immagini dell’incontro. Tra queste, una foto di McGregor con il presidente Trump, entrambi sorridenti, mentre si stringono la mano. Il fighter, noto per il suo carisma e il suo stile eccentrico, ha indossato per l’occasione un completo verde scuro a righe bianche, richiamando i colori simbolo dell’Irlanda.
A margine della visita, McGregor ha voluto mandare un messaggio agli americani attraverso i social: “Buon Giorno di San Patrizio, America!” Un gesto che ha entusiasmato i suoi fan, ma che ha anche aperto la strada a dichiarazioni ben più controverse.
Duro attacco al governo irlandese
Durante l’incontro con la stampa, McGregor ha sfruttato l’occasione per esprimere il suo pensiero sulla situazione politica del suo paese. Le sue parole sono state dirette e senza filtri:
“Stati Uniti e Irlanda sono fratelli”, ha dichiarato, “ma il governo irlandese non fa nulla per gli irlandesi, è un governo farsa. L’immigrazione illegale è a livelli record. Gli americani devono sapere cosa sta succedendo.”
Un attacco frontale al governo in carica, che ha immediatamente suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, alcuni suoi sostenitori lo hanno applaudito per aver portato alla ribalta questioni cruciali per l’Irlanda. Dall’altro, numerosi esponenti politici e opinionisti lo hanno criticato, accusandolo di diffondere un messaggio divisivo.
Il legame tra McGregor e Trump
Non è la prima volta che McGregor si schiera vicino a Trump. Il legame tra il lottatore irlandese e il presidente americano non è casuale, e ricalca quello tra Trump e Dana White, presidente dell’UFC, da sempre sostenitore dell’ex tycoon. Durante la campagna elettorale, White aveva elogiato apertamente Trump, definendolo “l’uomo più resiliente che abbia mai incontrato in vita mia”.
McGregor sembra aver seguito la stessa linea, avvicinandosi sempre più agli ambienti della politica conservatrice. La sua recente visita alla Casa Bianca e le sue dichiarazioni lasciano intendere che la sua figura pubblica potrebbe presto trascendere i confini dello sport.
Nonostante non combatta ormai da anni, McGregor continua a rimanere al centro dell’attenzione. Dopo la recente condanna per aggressione sessuale, molti si aspettavano un suo passo indietro dalla scena pubblica. Tuttavia, il lottatore irlandese sembra intenzionato a giocare un ruolo sempre più rilevante nel dibattito politico, alimentando speculazioni su un suo possibile ingresso in politica.
Se questa sia solo un’altra trovata pubblicitaria o il preludio a un impegno più concreto, lo dirà solo il tempo. Una cosa, però, è certa: Conor McGregor sa sempre come far parlare di sé.