Allarme malasanità: melanoma scambiato per gengivite, muore un uomo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Allarme malasanità: melanoma scambiato per gengivite, muore un uomo

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La tragica storia di un uomo a Roma, morto a causa di un melanoma erroneamente diagnosticato come gengivite da un dentista.

Nel cuore dell’Italia, un drammatico errore medico ha scosso Roma. Thomas Nuovo, un padre di 44 anni di due bambini piccoli, è deceduto a seguito di un melanoma che era stato erroneamente diagnosticato come gengivite da un dentista locale.

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Questo errore di valutazione ha avuto inizio nel 2018, quando il signor Nuovo si è presentato allo studio odontoiatrico lamentando un fastidio alla gengiva.

Il medico, senza esitazioni, aveva attribuito il problema a una cattiva igiene orale, prescrivendo un trattamento non adeguato alla gravità della situazione.

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Melanoma non diagnosticato: le fatali conseguenze

Il trattamento, come riportato da Notizie.virgilio.it, si è protratto per mesi senza alcun miglioramento evidente. Nonostante ciò, il dentista ha continuato a trattare il paziente senza approfondire con esami specifici.

Solo nel gennaio 2019, dopo che il signor Nuovo è stato inviato al Policlinico Umberto I, è stata diagnosticata la reale causa dei suoi sintomi: un melanoma avanzato. Il caso ha catturato l’attenzione del pubblico ministero di Roma, che ha inoltrato una richiesta di rinvio a giudizio per l’odontoiatra responsabile.

L’accusa e le implicazioni legali

L’accusa sostiene che il medico sia colpevole di “negligenza, imprudenza e imperizia“, avendo mancato di riconoscere i segnali di un tumore.

Diagnosticando una gengivite dovuta a un’errata igiene orale“, il dentista non ha eseguito “accertamenti cito-istologici che, qualora eseguiti tempestivamente, avrebbero rilevato con sensibile anticipo la natura maligna della patologia“, ha dichiarato l’accusa.

Il caso solleva, quindi, questioni cruciali sulla responsabilità medica e sull’importanza di un’accurata diagnosi. Ora, spetterà al giudice determinare il nesso causale tra l’azione omissiva del medico e la morte del paziente.

La malasanità rappresenta un problema complesso in Italia, con circa 300.000 denunce registrate nel 2023, e circa 35.000 di queste hanno comportato richieste di risarcimento.

Gli errori più comuni riscontrati includono errori diagnostici, che costituiscono il 30% del totale, seguiti da errori nel trattamento dei pazienti, rappresentando il 25%

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ultimo aggiornamento: 1 Maggio 2024 17:07

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