Giorgia Meloni domina la scena politica, tra successi e un’opposizione che fatica a reagire. La destra appare imbattibile, ma quanto durerà?
L’Italia vive una fase di difficoltà economica e sociale, ma Giorgia Meloni sembra essere immune alle turbolenze. “La sensazione degli italiani, sempre pronti a fiutare l’aria che tira, è che lei non solo governi ma comandi”. Con un’immagine solida, la leader di Fratelli d’Italia rappresenta per molti l’unica figura in grado di garantire stabilità in un Paese che sembra fermo. “Prima di prendere un treno bisogna farsi il segno della croce, metafora di un paese letteralmente fermo, che contraddice il racconto meloniano dell’Italia che corre”. Come riportato da Mario Lavia nell’articolo per linkiesta.it
Un’opposizione ferma al palo
Gli ultimi sondaggi favoriscono Meloni, sostenuti anche dal successo della recente liberazione di Cecilia Sala, un’operazione che, “come tutti sapevano, si basava sullo scambio Sala-Abedini, quello che si è sempre fatto in questi casi”. Questa gestione ha consolidato l’immagine della premier, mentre il suo racconto di un’Italia stabile sembra prevalere sulle critiche alla situazione reale del Paese.
Mentre Giorgia Meloni rafforza il suo ruolo, l’opposizione sembra incapace di reagire. Gli episodi di violenza recente, come gli attacchi a Roma e Bologna, anziché mettere in difficoltà il governo, hanno rafforzato la sua posizione. “Le violenze di sabato a Roma e Bologna, messe in atto da gruppuscoli giovanili venati tra l’altro da una chiara spinta antisemita […] non impensieriscono minimamente il governo Meloni. Anzi, ne fanno il baluardo della legalità democratica”.
L’atteggiamento dell’opposizione sembra riproporre un errore storico della sinistra italiana. “Bisogna stare attenti, però, e non farsi prendere dal vizio dell’attendismo, un classico della sinistra che rimanda al funesto ‘tanto peggio tanto meglio’”. Questa passività rischia di lasciare campo libero a Meloni, che appare più forte che mai.
Meloni 2032: un obiettivo realistico?
Secondo Mario Sechi, la permanenza di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi potrebbe prolungarsi fino al 2032. Questo scenario includerebbe una vittoria alle elezioni del 2027, “altro che ‘non so se mi ricandido’”. Tale prospettiva rende quasi superflua la riforma del premierato, che, secondo la premier stessa, “quasi non ci tiene più” a portare avanti. Come riportato da linkiesta.it
Per l’opposizione, il rischio è quello di non riuscire a costruire una reale alternativa. Nel frattempo, Giorgia Meloni continua a consolidare la sua immagine, in un Paese che, nonostante le difficoltà, sembra aver trovato in lei una guida forte e stabile.
