Meloni e von der Leyen: verso un super-commissario

Meloni e von der Leyen: verso un super-commissario

Trattative serrate tra Giorgia Meloni e Ursula Von der Leyen per un super-commissario europeo. Ipotesi bilancio e concorrenza in gioco.

Nel contesto delle complesse dinamiche politiche europee, le trattative tra Giorgia Meloni, premier italiana, e Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, stanno assumendo toni sempre più strategici. Con l’avvicinarsi del voto segreto all’Europarlamento previsto per il 18 luglio, entrambe le leader si trovano a navigare in acque insidiose, cercando di consolidare le rispettive posizioni.

Giorgia Meloni

La svolta nelle trattative

Fino a pochi giorni fa, a Palazzo Chigi prevaleva un cauto ottimismo. La realpolitik sembrava indicare che Meloni avrebbe potuto assicurarsi un commissario di peso, un riconoscimento significativo per l’Italia nella prossima Commissione Europea. Tuttavia, la recente adesione del partito spagnolo Vox al gruppo sovranista dei “Patrioti”, guidato da Marine Le Pen, ha complicato lo scenario. Questo inaspettato sviluppo ha minato la fiducia italiana e ha portato Meloni a riconsiderare le sue mosse.

Von der Leyen, consapevole della precarietà della sua maggioranza, ha intensificato le trattative con Meloni. La presidente della Commissione ha offerto ruoli chiave, come il commissario al Bilancio e alla Concorrenza, sperando di assicurarsi i voti necessari per la sua riconferma. Tuttavia, Meloni esige garanzie concrete, tra cui una vicepresidenza esecutiva per Raffaele Fitto, per consolidare la presenza italiana nel cuore delle decisioni europee.

L’offerta di Von der Leyen e le preoccupazioni di Meloni

L’offerta di Ursula von der Leyen di un super-commissario per l’Italia, con deleghe pesanti in settori cruciali come il Bilancio e la Concorrenza, è stata accolta con scetticismo a Palazzo Chigi. Meloni, consapevole delle sfide storiche che l’Italia ha affrontato in materia di concorrenza europea, teme che questa possa essere una trappola politica piuttosto che una vera opportunità.

Le trattative continuano in una fase di stallo, con Meloni che cerca di ottenere un impegno chiaro e misurabile da parte della presidente della Commissione. La possibilità di un incontro tra le due leader a Washington, durante il prossimo summit della Nato, potrebbe rappresentare un momento decisivo. Nel frattempo, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, agisce come mediatore, cercando di mantenere aperto il dialogo e di evitare una crisi istituzionale senza precedenti in seno all’Unione Europea.

Le manovre politiche attorno alla figura di Ursula von der Leyen e le trattative con Giorgia Meloni riflettono la complessità delle alleanze e delle rivalità all’interno dell’Unione Europea. Mentre le due leader cercano di trovare un terreno comune, il futuro politico europeo rimane incerto, con l’Italia che mira a consolidare la sua influenza nel cuore delle istituzioni comunitarie. La prossima settimana potrebbe rivelarsi cruciale per il destino delle trattative e per l’equilibrio politico dell’Unione.