Meloni, ore calde per il Governo: cabina di regia per Pnrr e Cdm per decreto fiscale
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Meloni, ore calde per il Governo: cabina di regia per Pnrr e Cdm per decreto fiscale

Giorgia Meloni

Giornata intensa per Giorgia Meloni e il Governo: dalla cabina di regia per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilianza al decreto fiscale.

Doppio appuntamento importantissimo per il Governo Meloni e il futuro dell’Italia. La Premier sarà chiamata oggi, insieme alla classe politica, a presiedere alla Cabina di regia per il Piano nazionale di ripresa e resilienza ma anche al Consiglio dei ministri dove sono attese la versione definitiva del decreto fiscale sull’Irpef e la fine del commissariamento di Inps e Inail con la nomina di Fava e D’Ascenzo come presidenti.

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Successivamente, la Presidente del Consiglio sarà attesa al Palazzo della Farnesina per la XVI Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori d’Italia nel mondo che dovrebbe avvenire dalle 18 in poi.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Governo Meloni, dal Pnrr al Cdm

Dopo il via libera alla Manovra 2024, per il Governo quella odierna sarà un’altra giornata molto importante. La Premier Meloni, infatti, sarà presente a Palazzo Chigi per presiedere la Cabina di regia per il Piano nazionale di ripresa e resilienza e successivamente sarà impegnata nella riunione del Consiglio dei ministri dove si discuterà del decreto fiscale.

In modo particolare il Cdm, come sottolineato dalla Rai, dovrà valutare alcuni “‘schema di disegno di legge’, tra cui la ‘Delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e misure in materia farmaceutica e sanitaria e di autorizzazioni di polizia’; la ‘Ratifica ed esecuzione del Protocollo sulla gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo’ e la ‘Ratifica ed esecuzione della Convenzione internazionale per il controllo e la gestione delle acque di zavorra e dei sedimenti delle navi'”.

Altri dettagli

Il decreto fiscale, inoltre, arriverà in Cdm con qualche modifica. In particolare il taglio lineare di 260 euro delle detrazioni per i reddito sopra 50.000 euro non riguarderà più le donazioni al terzo settore e ai partiti politici. Sarà sanata anche la discrepanza tra le nuove tre aliquote Irpef nazionali e le addizionali locali. Comuni e Regioni potranno applicare ancora quelle del 2023.

Tra gli argomenti che verranno trattati ci saranno anche “i compiti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in materia di minori stranieri non accompagnati”, così come “modifiche al Regolamento per l’esecuzione del Codice della navigazione” e il “regolamento per la disciplina delle procedure di accesso alla qualifica iniziale della carriera dei medici del Corpo di Polizia penitenziaria”.

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ultimo aggiornamento: 19 Dicembre 2023 13:24

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