Meloni “prende tutto”: è lei la vera leader del 2024, il regalo di Natale alla sinistra

Meloni “prende tutto”: è lei la vera leader del 2024, il regalo di Natale alla sinistra

La politica italiana sorprende con dati che segnano cambiamenti significativi tra i leader e le forze politiche: Meloni è la vera leader dell’anno.

Con il 2025 alle porte, Fratelli d’Italia si conferma il partito più forte del panorama politico italiano. A dirlo è il sondaggio di fine anno realizzato da Alessandra Ghisleri per La Stampa. Secondo i dati di Euromedia Research, il partito guidato da Giorgia Meloni ha consolidato la propria posizione, raggiungendo il 30% a dicembre 2024.

Meloni si conferma una vera leader: centrodestra rafforzato

Il balzo dal 26% delle elezioni politiche del 2022 al 28,4% di inizio 2024 è già significativo, ma è il consenso crescente tra le fasce giovani e conservatrici a rappresentare il vero smacco per il centrosinistra. 

Nonostante gli sforzi di Elly Schlein per attrarre i giovani, i numeri dimostrano che le battaglie del Partito Democratico non hanno sortito l’effetto sperato.

Non solo Fratelli d’Italia: buone notizie arrivano anche per Forza Italia. Sotto la guida di Antonio Tajani, il partito ha guadagnato consensi, passando dal 7,5% di inizio anno al 9,2% di dicembre. 

Tajani si distingue anche come il leader con il più alto indice di fiducia dopo Meloni, mantenendo una media stabile intorno al 30%.

La Lega, guidata da Matteo Salvini, rimane stabile intorno al 9%, confermandosi una forza consolidata del centrodestra.

Centrosinistra: un anno di alti e bassi

Per il centrosinistra, il bilancio è più variegato. Il Partito Democratico, sotto la guida di Elly Schlein, ha registrato una crescita significativa, passando dal 19,3% al 24,2% in un anno. 

Tuttavia, altre forze della coalizione, come Alleanza Verdi e Sinistra Italiana, mostrano segnali contrastanti: dopo l’exploit alle elezioni europee con il 6,7%, chiudono l’anno in positivo ma perdono l’1,2% negli ultimi sei mesi.

Il Movimento 5 Stelle e i partiti minori

Il 2024 è stato un anno difficile per il Movimento 5 Stelle. Sotto la guida di Giuseppe Conte, il partito ha subito una drastica riduzione del consenso, passando dal 16,8% di gennaio all’11,2% di dicembre, con una perdita di 5,6 punti percentuali. Anche il gradimento personale di Conte è sceso dal 27,2% al 20,5%.

Tra i partiti minori, Azione, Italia Viva e +Europa continuano a lottare con una crisi di consensi, segno di difficoltà a intercettare nuove fasce di elettorato.Il quadro politico italiano mostra un consolidamento delle principali forze, con Fratelli d’Italia in testa e un centrosinistra in cerca di nuove strategie. La sfida per i partiti sarà riuscire a interpretare le esigenze degli elettori in un contesto in continua evoluzione.