Meloni, Patto di Stabilità: “Non escludo veto Italia”

Meloni, Patto di Stabilità: “Non escludo veto Italia”

Meloni al Senato non esclude nessuna scelta. Sul governo Conte: “Loro hanno venduto armi ad Israele”.

Giorgia Meloni non esclude nessuna scelta e in Senato afferma di non escludere nemmeno il veto dell’Italia sul Patto di Stabilità. Secondo il presidente del consiglio urge valutare cosa è meglio per la Nazione e, se non si trovano accordi, si può benissimo tornare ai precedenti parametri.

Caos in aula, interviene La Russa

Durante il suo intervento Giorgia Meloni ha ribadito che tenterà il possibile, e replicando al confronto sulle sue comunicazioni per il Consiglio Ue, ha anche accennando alla proposta Mario Monti. In aula però è iniziato un gran rumore e la Meloni, a questo punto, piccata ha dichiarato: “Se volete replicare con argomenti va bene perché io non mi metto a gridare mentre voi parlate“, ha chiosato il presidente del consiglio, rivolgendosi all’Aula che rumoreggiava mentre lei parlava. La bagarre è proseguita tanto che è stato necessario anche un intervento di richiamo di Ignazio La Russa per riportare la calma in aula.

La Premier affonda le opposizioni

In seguito, Giorgia Meloni ha lanciato un affondo, affermando: “Il nostro è un governo serio, gli italiani hanno votato e vi hanno mandato a casa” ha specificato Meloni che ha dovuto dedicare parte del suo discorso in aula alle repliche verso le opposizioni. Poi la Premier ha aggiunto: “Farò sempre del mio meglio per ricordare le politiche disastrose dei governi precedenti. Ora noi siamo chiamati a sistemare e riparare quanto fatto prima. Non c’è austerità di governo, abbiamo solo smesso di buttare via dalla finestra i soldi degli italiani, ne è un esempio il Superbonus oppure i banchi a rotelle. L’austerità non c’entra, si chiama serietà” ha specificato in Senato.

Superbonus, regalo ai truffatori

Cambiando discorso e parlando nuovamente di Superbonus, Giorgia Meloni ha detto che è una spesa dello Stato e un regalo per molti truffatori. Il presidente del Consiglio ha detto: “La misura pesa come un macigno sui conti e toglie 20 miliardi di euro l’anno dalle casse pubbliche. È un provvedimento nato con intento condivisibile, ma poi trasformato in un grande regalo dello Stato a truffatori e organizzazioni criminali. Il risultato è che ha lasciato nei guai moltissime aziende e famiglie e ora noi cerchiamo di risolvere la situazione“.

La vendita di armi ad Israele

Infine, la Premier ha spostato il suo discorso sulla politica estera, prima affermando che il governo Conte ha venduto armi ad Israele e poi aggiungendo: “Noi non stiamo trasferendo armi a Israele? Forse vi riferite al governo Conte che le ha vendute le armi, visto che è stato il governo che, in assoluto, ha venduto più armi di tutti a Israele“.