La scelta di Giorgia Meloni sul Referendum sul voto ha fatto molto discutere. Ecco cosa avrebbe confessato la Premier.
In vista del prossimo Referendum dell’8 e del 9 giugno 2025, Giorgia Meloni ha annunciato la propria decisione di presentarsi al seggio ma di non ritirare la scheda. Di fatto un “non voto” che ha generato diverse polemiche e confusione da parte delle opposizioni e dei cittadini. Ma come mai la Premier ha fatto questa scelta? Dietro tale gesto ci sarebbero almeno due ragioni.

Referendum: la decisione di Giorgia Meloni
Nelle scorse ore ha generato grande scalpore la decisione annunciata pubblicamente dalla Premier italiana Giorgia Meloni in merito al Referendum dell’8 e del 9 giugno 2025. La Presidente del Consiglio, infatti, ha spiegato come si comporterà in merito alla votazione. “Vado a votare ma non ritiro la scheda, è una delle opzioni”.
Le parole della Meloni, per altro andate in scena a margine della celebrazione della Festa della Repubblica hanno suscitato grosse polemiche e forti tensioni con le opposizioni che hanno ritenuto tali esternazioni fin troppo provocatorie e dannose. Eppure, dietro il gesto della Premier ci sarebbero due spiegazioni.
I motivi della scelta: la confessione
Come ben spiegato da Open, infatti, la Meloni avrebbe confessato ai suoi la doppia ragione della sua scelta in merito al Referendum. Di base ci sarebbero due spiegazioni: una istituzionale e una politica. Presentandosi al Referendum, la Premier ha, di fatto, evitato di dire ai suoi elettori di passare la giornata al mare o di non andare al voto. In questa ottica, il senso della scelta della Meloni sarebbe stata proprio quella di dare il senso del valore dei Referendum al di là di un loro utilizzo che lei ritiene strumentale.
Dietro la decisione della Presidente del Consiglio, poi, ci sarebbe ovviamente una questione politica. Non ritirare le schede è la mossa scelta dalla Meloni in quanto ritiene dannoso per il Paese l’approvazione di tutti e cinque i quesiti proposti nel Referendum. In questo modo, la Premier sta scegliendo il modo più rapido ed efficace per provare a non far approvare i “sì”.