Giorgia Meloni risponde duramente alle accuse del Movimento 5 Stelle al Senato, tra critiche al Superbonus e battute taglienti sulle lobby.
Durante la discussione al Senato alla vigilia del Consiglio Ue, la premier Giorgia Meloni ha risposto con fermezza alle accuse provenienti dai banchi del Movimento 5 Stelle. Nel dibattito carico di tensioni, la presidente del consiglio non ha risparmiato battute e critiche puntuali, scatenando reazioni particolarmente vivaci tra i senatori.
Le accuse e la replica di Giorgia Meloni
Un Onorevole del Movimento ha invitato la premier a dimettersi, ma Meloni ha risposto con sarcasmo: “Lei mi invita a dimettermi perché i colleghi del M5S evidentemente hanno rinunciato a batterci nelle urne e ora sperano solo nelle dimissioni”.
Proseguendo, ha sottolineato: “Non mi posso dimettere perché lei non mi ha spiegato le mie parole… non le ha capite, la qual cosa non mi stupisce”.
Meloni ha quindi ampliato il discorso, sottolineando come le sue posizioni siano condivise da esperti di politica internazionale: “La mia valutazione è molto più complessa di quella che lei citava in quest’aula”.
Superbonus e lobby: i numeri e le accuse
Tra i temi centrali, la gestione del Superbonus. Meloni ha paragonato l’ammontare della legge di bilancio del 2023, pari a 30 miliardi, ai 38 miliardi di euro che costerà il Superbonus nel solo 2025: “Non ci venite a spiegare dove potremmo mettere i soldi che voi avete bruciato”.
La premier ha poi affrontato le accuse di servilismo verso le banche, ribadendo le differenze tra le politiche del suo governo e quelle del M5S: “Abbiamo chiesto contributi alle banche e alle assicurazioni per 3,6 miliardi a favore di famiglie e lavoratori, mentre voi avete messo a disposizione delle banche 400 miliardi senza proteggere i cittadini”.
Tensione in aula e l’intervento di La Russa
L’intensità dello scambio ha portato a reazioni animate dai parlamentari del Movimento 5 Stelle, tanto da richiedere l’intervento del presidente del Senato, Ignazio La Russa, per ristabilire l’ordine in aula.Meloni ha concluso con una stoccata: “Sono contenta di guidare un governo che su questo ha corretto la rotta”.