Meloni, la sorella sul caso Giambruno: “Ci fate prendere un sacco di voti”

Meloni, la sorella sul caso Giambruno: “Ci fate prendere un sacco di voti”

Il caso Meloni-Giambruno fa discutere. La sorella della Premier, Arianna, ha detto la sua sulla vicenda rispondendo ad alcuni giornalisti.

Non solo i riflettori su Andrea Giambruno. Anche la Premier Giorgia Meloni, inevitabilmente, è stata travolta dal caso che ha coinvolto l’ormai ex compagno. Ecco perché, anche in occasione dei recenti impegni politici, la Presidente del Consiglio non è stata immune da domande sulla vita privata. A dare un suo giudizio sul caso è stata, nelle ultime ore, sua sorella Arianna, responsabile del Dipartimento adesioni e della segreteria politica di Fratelli d’Italia, in occasione di un evento del partito organizzato all’esterno del teatro Brancaccio di Roma.

La sorella della Meloni e il caso Giambruno

Giorgia Meloni

La Meloni sta continuando nei suoi impegni di lavoro anche al netto di una situazione personale non facilissima. Dopo l’annuncio della fine della relazione con Andrea Giambruno, la Presidente del Consiglio si è mostrata comunque dura e salda nelle sue affermazioni. Una posizione tenuta anche da sua sorella Arianna, responsabile del Dipartimento adesioni e della segreteria politica di Fratelli d’Italia, che in occasione di un evento del partito ha replicato alle domande dei giornalisti sullo “status” della Premier.

“Se a voi sembra normale questo tipo di stampa… Ragazzi ditemi voi, grazie per il lavoro che fate, perché secondo me ci fate prendere un sacco di voti. Questo non è giornalismo, è pettegolezzo”, ha voluto dire la donna a proposito delle domande insistenti sullo stato emotivo della Premier dopo la rottura con Giambruno. E poi ancora, prima di andare via: “Secondo lei come sta?”.

Le parole della Premier

La stessa Presidente del Consiglio ha poi voluto dire la sua mandando un videomessaggio per l’evento di FdI in occasione dell’anno di Governo: “Non so a che ora tornerò in Italia, non sono certa di riuscire a essere fisicamente con voi. Anche io sono un essere umano e se c’è qualcuno a cui posso chiedere comprensione sono i simpatizzanti, i rappresentanti, i militanti e i dirigenti di FdI”.