Una telefonata inaspettata, venti minuti intensi tra Giorgia Meloni e Francesca Ghio: le critiche della consigliera comunale.
Un dialogo telefonico di venti minuti tra la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la consigliera comunale di Genova Francesca Ghio sta facendo discutere. La chiamata è avvenuta dopo che Ghio, 31 anni, ha denunciato in aula di essere stata vittima di violenza sessuale a 12 anni, un gesto che ha suscitato ammirazione e profonda empatia, ma che ha avuto anche ripercussioni politiche.
Meloni chiama la Ghio: la telefonata “diffusa” sui social
Ghio ha raccontato la telefonata tramite un post su Instagram: “Ho parlato 20 minuti al telefono con il presidente Giorgia Meloni. Se avessi assecondato il motivo della sua telefonata probabilmente sarebbe durata pochi secondi; giusto il tempo di lasciare che mi riportasse i complimenti per il coraggio e la vicinanza per il dolore”.
Tuttavia, la consigliera non ha risparmiato critiche.
Le parole forti di Francesca Ghio
Ghio ha usato il confronto per sottolineare le sue richieste, accusando la politica di non agire per cambiare le cose: “Se sono morta a 12 anni è anche per colpa di persone come lei, che pur avendo il potere tra le mani, pur avendo gli strumenti per cambiare, scelgono di guardare da un’altra parte”.
Nel suo post, si è rivolta direttamente a Meloni, chiedendo azioni concrete: “Cara Presidente Meloni, Ti ringrazio per la vicinanza, ma se ho parlato, non è per avere supporto morale. La mia morale è solida e alle lacrime ci pensano le mie sorelle. Se ho parlato è perché voglio una fine a questo dolore”.
Educazione sessuo-affettiva: la proposta della consigliera
Una delle richieste più forti emerse è stata l’introduzione dell’educazione sessuo-affettiva nelle scuole.”Vogliamo l’educazione sessuo-affettiva alle emozioni e al consenso in tutte le scuole del Paese, per tutti i bambini e le bambine di oggi, che saranno gli adulti di domani”, ha dichiarato Ghio, ribadendo la necessità di un cambiamento culturale profondo.
Ghio ha concluso con un appello alla politica: “Dire a me, a Gino, a Chiara, a tutti i cuori frantumati e le ossa rotte che vi dispiace, serve solo a voi stessi per sentirvi meglio. A noi serve un cambiamento”.
La telefonata ha acceso il dibattito pubblico, evidenziando la distanza tra parole di conforto e azioni politiche concrete. Giorgia Meloni non ha ancora replicato ufficialmente alle critiche, ma il tema sollevato da Francesca Ghio potrebbe portare a nuove discussioni parlamentari.