A margine della cena dei Capi di Stato e di Governo NATO all’Aia, Giorgia Meloni e Donald Trump avrebbero avuto un riservato colloquio.
Dopo aver parlato in Senato anche della NATO, la Premier italiana, Giorgia Meloni, è stata protagonista della cena tra i Capi di Stato e di Governo NATO all’Aia, la Casa nella foresta, una delle residenze dei reali d’Olanda. A margine di questo appuntamento, la Presidente del Consiglio ha incontrato anche Donald Trump con il quale avrebbe avuto un colloquio riservato.

La cena “reale” all’Aia
In occasione del Vertice NATO, il Re e la Regina del Regno dei Paesi Bassi hanno ospitato una cena in onore dei Capi di Stato e di governo dei Paesi membri dell’Alleanza. L’evento si sarebbe svolto in un contesto di un certo livello: insieme ai sovrani olandesi, al tavolo d’onore, erano presenti il segretario generale dell’Alleanza Mark Rutte, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, il presidente ceco Petr Pavel e, in qualità di ospite speciale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Come detto, tra gli altri leader presenti alla cena Reale anche Giorgia Meloni e, ovviamente, Donald Trump tra i quali è andato in scena un faccia a faccia su diversi temi.
Il colloquio tra Giorgia Meloni e Donald Trump
Stando alle informazioni filtrate a seguito della cena tra i vari leader, Meloni e Trump, seduti fianco a fianco, avrebbero sfruttato l’occasione dell’evento al fine di approfondire alcuni dei temi scottanti relativi alla complessità del momento internazionale. I due avrebbero toccato vari punti caldi dell’agenda globale sondando possibili strade da seguire insieme per affrontare la fase di instabilità che l’Alleanza si trova ad attraversare.
A quanto si apprende, la recente tregua tra Iran e Israele e i rischi di una nuova escalation sarebbero stati i principali argomenti al centro del confronto tra la Meloni e il tycoon. A riportare le indiscrezioni sono state fonti vicine alla delegazione italiana, I due leader avrebbero condiviso preoccupazioni e possibili mosse strategiche al fine di favorire una soluzione negoziale e contenere ulteriori scontri.