Uno dei giocatori osservati con particolare attenzione in casa Inter è il centrocampista Nicolò Barella del Cagliari su cui punta forte anche il Chelsea
Il centrocampo sarà il reparto su cui l’Inter tra il mercato di gennio e poi quello estivo cercherà di puntare molto per migliorare il livello della squadra. Per questo motivo si osservano molto da vicino le prestazioni di Nicolò Barella centrocampista classe ’97 del Cagliari ed entrato a far parte del giro della Nazionale allenata da Roberto Mancini.
Barella: Chelsea pronto all’assalto
Il giocatore del Cagliari, è finito nel mirino dei top club italiani pronti a darsi battaglia per rinforzare il proprio reparto centrale. Oltre ai club italiani, a nutrire un particolare interesse per il giocatore c’è anche il Chelsea allenato da Maurizio Sarri.
I Blues, secondo quanto riportato nella giornata odierna dal portale calciomercato.com, sarebbero pronti a portare il loro assalto al centrocampista. A mettere in una posizione di forza il club londinese nei confronti della concorrenza italiana è la presenza di Gianfranco Zola, attualmente vice di Maurizio Sarri a Londra, e da sempre in buoni rapporti con il club sardo.
Barella: Giulini chiede almeno 50 milioni di euro
Il Chelsea come le altre squadre interessante – tra cui c’è anche l’Inter – al centrocampista del Cagliari per portarlo via dai rossoblu dovrà però fare i conti con la richiesta economica da parte di Giulini presidente del club rossoblu. Per lasciar partire il classe ’97 in estate- vista la ferma volontà del club di non privarsi del giocatore a campionato in corso – serviranno quanto meno 50 milioni di euro, cifra che potrebbe aumentare qualora le prestazioni del ragazzo si dovessero mantenere sui livelli attuali.
I Blues di Maurizio Sarri dovranno fare i conti con l’Inter che ha da tempo messo il ragazzo in cima alle liste delle priorità. Il club nerazzurro oltre ai buoni rapporti con la società rossoblu potrà contare anche sull’ingresso in società di Beppe Marotta che aveva avviato i contatti con il Cagliari quando ancora era un dirigente della Juventus.
