L’ex capitano rossonero, ormai fuori dal progetto tecnico di Gennaro Gattuso, potrebbe andar via già a gennaio. Con la prospettiva di riformare una coppia d’oro
Chi si ricorda di “Pazzolivo”? E’ la super-coppia che imperversava prima a Bergamo, poi a Firenze e quindi a Milano. Riccardo Montolivo dirigeva l’orchestra e ispirava, Giampaolo Pazzini risolveva le partite con gol sempre pesanti. A distanza di dieci anni, i due potrebbero riunirsi.
Montolivo: si fa sempre più spazio l’ipotesi Verona
Il centrocampista del Milan, classe 1985, è ormai un separato in casa. Dopo non essere stato convocato in estate nella tournée statunitense da mister Gattuso, Montolivo non ha giocato un minuto né in campionato, né in Europa League. Ormai, dunque, il suo futuro è segnato: sarà lontano dai rossoneri, anche se ancora non si conosce la destinazione.
Radiomercato aveva evidenziato un possibile interesse del Bologna di Inzaghi, per adesso in stand-by. Ecco che, adesso, prende corpo l’ipotesi Verona. La squadra guidata da Fabio Grosso potrebbe aver bisogno, già da gennaio, di un calciatore della sua esperienza, per provare subito la risalita nella massima serie. L’ingaggio è pesantissimo: 3,5 milioni a stagione. Verrebbe comunque spalmato e ammortizzato: operazione fattibile, soprattutto se l’operazione promozione si profilasse fattibile.
Montolivo-Pazzini: destini paralleli nel mondo del calcio
Due così, in Serie B, farebbero la differenza. Anche se la carta d’identità parla di 34 anni per Montolivo, 33 per il Pazzo. Con la loro intesa ed esperienza, però, potrebbero veramente far pendere la bilancia in favore dei gialloblu veronesi nella corsa alla A.
Verona, quindi, come idea per rilanciarsi, dopo anni di caduta verticale. Da capitano del Milan, infatti, Montolivo si è ritrovato nel giro di due anni ai margini della squadra. Prima scavalcato nella gerarchia da Leonardo Bonucci: quest’anno, addirittura, da Romagnoli, ragazzo che ha esattamente dieci anni meno di lui. Il tempo in rossonero è finito, ma il riscatto può essere (anche geograficamente) dietro l’angolo.