Merkel ‘alla guida dell’Ue’. Inizia il semestre di presidenza tedesca

Merkel ‘alla guida dell’Ue’. Inizia il semestre di presidenza tedesca

Inizia in Europa il semestre di presidenza tedesca, Angela Merkel alla guida dell’Ue. La prima sfida è quella del Recovery fund, poi bisognerà costruire sulle macerie del coronavirus.

L’Europa cambia guida con l’inizio del semestre di presidenza tedesca che porta Angela Merkel ai vertici dell’Ue. Si tratta con ogni probabilità dell’ultima grande sfida della Cancelliera tedesca prima del suo passo indietro sulla scena politica.

Merkel ‘alla guida’ dell’Ue: inizia il semestre di presidenza tedesca

Quella che raccoglie la Merkel è un’Ue in piena crisi coronavirus. La presidenza tedesca inizia sulle macerie della pandemia e deve riuscire a tracciare la via per la ripresa. Sfida tutt’altro che semplice e dall’esito tutt’altro che scontato. L’Unione europea può uscire dalla crisi più forte o più compatta di prima o può avviarsi sulla via del tracollo.

Angela Merkel

La sfida del Recovery fund

La prima prova è ovviamente quella del Recovery fund. Ursula von der Leyen spera in un’approvazione in tempi rapidi, possibilmente già in occasione del vertice europeo di metà luglio. E su questo la Germania è allineata. Ma bisogna vincere le resistenze dei Paesi del Nord.

La buona notizia per l’Italia è che, a differenza di quanto avvenuto in passato, la Merkel questa volta ha accettato la sfida del futuro. Ha abbandonato la prudenza e la fama di conservatrice e ha abbracciato il Next Generation Eu proposto dalla Commissione europea.

Ursula von der Leyen

Le incognite dell’ultima Merkel

Per l’Italia inizia una stagione senza certezze. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha sentito telefonicamente la Cancelliera alla vigilia dell’inizio della presidenza tedesca per fare il punto sul Mes, sul Recovery fund e sulla visione a lungo termine della Germania. L’incognita è legata alla libertà della Merkel, che arrivata ormai alla fine della sua carriera al potere potrebbe scrollarsi di dosso una buona dose di prudenza politica.

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