Mes, Di Maio contro Conte e il Pd: “Decide il M5s, così non passa”

Mes, Di Maio contro Conte e il Pd: “Decide il M5s, così non passa”

La riforma del Mes agita il governo, Luigi Di Maio contro Conte e il Partito democratico: “Il Movimento 5 Stelle continua ad essere l’ago della bilancia”.

Luigi Di Maio mostra i muscoli sul Mes e avverte il governo: il Movimento 5 Stelle è la prima forza in parlamento. È chiaro dunque il messaggio (che suona come un ultimatum) del leader pentastellato che incassa il sostegno di Alessandro Di Battista e sfida il premier Giuseppe Conte, che nel corso del suo intervento in Aula ha attaccato Salvini senza risparmiare velati messaggi al M5s.

Mes, Luigi Di Maio: “Movimento 5 Stelle è l’ago della bilancia”

“Il Movimento 5 stelle continua ad essere ago della bilancia. Decideremo noi come e se dovrà passare questa riforma del Mes, che è una cosa seria e su cui gli italiani debbono essere informati accuratamente […]. Ci sono aspetti che in futuro rischiano di far finire l’Italia sotto ricatto. È questo che non ci sta bene […]. Prendiamoci del tempo per fare delle modifiche che non rendano questo fondo un pericolo“, ha scritto Luigi Di Maio in un lungo messaggio condiviso sulla propria pagina Facebook.

Alessandro Di Battista raccoglie la palla al balzo e si schiera al fianco del leader politico agitando ulteriormente le acque nella maggioranza di governo: “Concordo. Così non conviene all’Italia. Punto“.

Luigi Di Maio

Di Maio prova a prendere le distanze da Matteo Salvini

È bene chiarire che almeno formalmente Di Maio non è intenzionato a supportare la battaglia di Matteo Salvini. Le critiche vanno anche al leader leghista, accusato dii avere innescato una campagna mediatica al limite della correttezza.

Il ‘grande gelo’ tra Luigi Di Maio e Giuseppe Conte

Il dato saliente di queste ultime ventiquattro ore è il grande gelo tra Luigi Di Maio e Giuseppe Conte. Il premier ha il pieno sostegno del Partito democratico, fermamente contrario ad ogni tipo di modifica dell’accordo, ma è osteggiato apertamente dal Movimento 5 Stelle che ha voluto ricordare al premier come i pentastellati rappresentino l’ago della bilancia al momento del voto in Aula.

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