Terrificante messaggio all'ex: "Ti voglio vedere sotto terra"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Terrificante messaggio all’ex: “Ti voglio vedere sotto terra”

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L’intervento della Polizia mette fine alle minacce di uno stalker 32enne nei confronti della sua ex compagna, dopo il grave messaggio.

Nella mattina del 15 febbraio, il tranquillo rione di Campi Elisi a Trieste è stato teatro di un intervento decisivo da parte delle forze dell’ordine, culminato con l’arresto di uno stalker trentaduenne di origini dominicane per gravi minacce all’ex. Questo episodio di violenza e persecuzione ha messo in luce, ancora una volta, la minaccia costante che alcune donne devono affrontare, anche in luoghi che dovrebbero essere sicuri come il proprio luogo di lavoro.

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La spirale di minacce e violenza

L’uomo, identificato con le iniziali C.A., ha evidenziato un comportamento estremamente aggressivo e minaccioso nei confronti della sua ex compagna. In stato di ubriachezza, ha raggiunto la donna sul suo posto di lavoro, rivolgendo contro di lei e il suo attuale compagno pesanti offese e minacce di morte. Questo episodio non è stato un caso isolato ma l’apice di una serie di comportamenti violenti e persecutori che l’uomo ha mantenuto nonostante la fine della loro relazione sentimentale.

La vittima, esasperata da mesi di paura e violenza, ha trovato il coraggio di rivolgersi alle autorità, formalizzando una denuncia in Questura. Con determinazione, ha fornito agli inquirenti prove concrete del tormento subito, inclusi messaggi, screenshot e file audio dal contenuto intimidatorio e denigratorio. Tra le comunicazioni analizzate, spicca un messaggio in cui l’uomo si diceva in empatia con gli autori di femminicidio, oltre a ribadire la sua mancanza di qualsiasi freno morale che lo avrebbe portato a compiere atti estremi pur di “vedere la donna sotto terra”.

L’arresto e il codice rosso

Grazie all’applicazione del “Codice Rosso”, una normativa volta a rafforzare la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, le forze dell’ordine hanno potuto agire con rapidità. Il personale del Commissariato San Sabba, dopo un’attenta ricerca e appostamenti strategici, è riuscito a localizzare e arrestare lo stalker entro 48 ore dalla denuncia. Questa operazione non solo ha sottratto alla libertà un individuo pericoloso ma ha anche inviato un messaggio chiaro: la violenza e la persecuzione non saranno tollerate.

L’arresto di C.A. rappresenta una vittoria per la sicurezza e la giustizia, dimostrando l’efficacia delle leggi come il Codice Rosso nel proteggere le vittime di stalking e violenza. Tuttavia, rimane fondamentale continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche, promuovendo una cultura del rispetto e dell’intervento attivo contro ogni forma di violenza.

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ultimo aggiornamento: 22 Febbraio 2024 12:14

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