Meta introduce la crittografia end-to-end su Facebook e Instagram: preoccupazioni per la sicurezza dei minori.
Meta ha annunciato l’implementazione della crittografia end-to-end come impostazione predefinita sulle sue piattaforme di Facebook e Instagram. Questa mossa, volta a migliorare la privacy degli utenti, ha suscitato d’altra parte preoccupazioni tra le autorità di polizia e per la sicurezza dei minori.
Crittografia end-to-end: una mossa per la privacy
Dopo la novità del piano a pagamento delle sue piattaforme, Meta ha iniziato a implementare la crittografia end-to-end come opzione predefinita sull’app di messaggistica di Facebook. Questo significa che le chiamate e i messaggi tra utenti saranno completamente crittografati di default, rendendoli illeggibili a chiunque altro, inclusa la stessa azienda di Mark Zuckerberg.
Anche Instagram sarà coinvolto in questo cambiamento, ma solo a partire dal 2024. Tuttavia, ricordiamo che la crittografia era già presente su entrambe le piattaforme, ma solo come servizio opzionale da impostare appositamente.
I timori delle autorità sulla criminalità
Nonostante l’obiettivo di Meta sia quello di accrescere la protezione della privacy degli utenti, l’estensione automatica della crittografia ai social network ha suscitato diverse perplessità. Le autorità di polizia temono infatti che la scelta della società possa facilitare i progetti di molti criminali, soprattutto dei terroristi.
Un occhio di riguardo va anche alla sicurezza dei minori, in quanto Facebook e Instagram siano ad oggi popolati principalmente da milioni di minori. Con la crittografia, i più giovani rischiano di diventare una facile preda per gli autori di reati sessuali.
La risposta di Meta
Meta ha affrontato le preoccupazioni delle autorità con un post sul suo blog, affermando che sta lavorando a stretto contatto con esperti esterni, “accademici, avvocati e governi per identificare tutti i potenziali rischi e creare soluzioni che garantiscano un andamento di pari passo di privacy e sicurezza”.