La presidente del Parlamento europeo è convinta che se l’Ucraina perderà questa guerra non finirà.
Roberta Metsola ha parlato al Live In a Bari intervistata da Sky tg24 dell’orrore che ha visto in Ucraina. La presidente del Parlamento europeo nei giorni scorsi ha fatto visita al parlamento ucraino e al presidente Zelensky. Una visita coraggiosa, è stata la prima leader di una istituzione europea ad andare in Ucraina, prima della visita di Von der Leyen e Borrell ieri.
Racconta di aver preso questa decisione perché voleva dare un segnale forte in presenza al popolo ucraino. Ha visto un paese bombardato inutilmente da un paese aggressivo che sta uccidendo un popolo “coraggioso e resiliente” come dichiara di non aver mai visto. “Loro vogliono combattere per la democrazia e i valori che noi condividiamo” ha detto Metsola.
La presidente del Parlamento condivide il pensiero di molti leader europei, ovvero che bisogna fare di più. “L’Ue ha varato “sanzioni senza precedenti ma è chiaro che non è abbastanza“, aggiunge Metsola. La presidente dell’Europarlamento pensa che l’Europa debba dare all’Ucraina anche armi di attacco perché l’Ucraina non può combattere solo con le armi che hanno ricevuto fino ad adesso. Ache Zelensky e i deputati ucraini a Kiev hanno chiesto all’Europa altre armi per poter combattere l’invasione russa.
“Dobbiamo fare tutto il possibile per fermare la guerra”
Un pensiero quello di Metsola che segue una linea molto logica perché “Se non possono continuare a combattere, la Russia attaccherà gli altri paesi e questo dimostrerà a Putin che noi siamo fragili e siamo divisi. E non possiamo permetterlo.” Metsola insiste a fare di più per mettere alle strette Putin anche sanzionando il suo partito e pensare di porre un embargo, tutti quelli possibili. “Dobbiamo essere in grado di dire che abbiamo fatto tutto il possibile per fermare la guerra. Questi crimini commessi dall’esercito russo devono essere puniti, non possono restare impuniti” conclude Metsola.