Michele Morrone attacca il cinema italiano e Luca Marinelli: ecco lo sfogo senza filtri dopo la puntata di Belve.
Sembrava essersi placata la recente polemica tra il ministro Alessandro Giuli e il mondo del cinema italiano. Ora, però, arriva una nuova bordata, stavolta da parte dell’attore Michele Morrone, che rompe il silenzio con uno sfogo diretto e senza filtri, dopo aver partecipato al programma Belve. Ecco cosa ha detto sui social.

Lo sfogo di Michele Morrone contro il circoletto
Ospite del programma Belve, condotto da Francesca Fagnani, l’attore ha espresso un pensiero che – come lui stesso ha dichiarato – da da tempo e che condivide con altri: “Ringrazio con il cuore Francesca Fagnani per avermi dato l’opportunità di esprimere un concetto a me molto caro. Ciò che ho detto ieri sera al programma ‘Belve’ è un pensiero che ho da tempo e credetemi, non sono il solo“.
Michele Morrone denuncia un sistema cinematografico dominato da logiche esclusive e pregiudizi ideologici: “Non mi sento parte di un cinema, quello italiano, che se la canta e se la suona da solo, pieno zeppo di pregiudizi nei confronti dei ‘diversi’, (…) se non la pensi con il cuore a sinistra sei solo un fascista, se non usi scarpe Clark e non dai l’idea di essere trasandato, non sei un vero attore“.
L’attacco a Luca Marinelli
Sui social, Michele Morrone ha espresso una critica feroce contro Luca Marinelli: “Gente che ‘si sente male e ha sofferto’ per aver interpretato il ruolo del Duce, ma che, come per magia, si riprende molto bene da questo tumulto dopo aver incassato 1,5/2 milioni di euro. Patetici“.
Chiude con una provocazione netta: “Se davvero volete fare i rivoluzionari, i Che Guevara 2.0 de noialtri, smettete di fare gli attori, lasciate stare il cinema e scendete in politica, candidatevi e provate veramente a cambiare qualcosa in questo paese, perché dei discorsetti post premiazione David di Donatello. Ci siamo rotti bellamente il ca**o“.