A lanciare l’allarme è stato Brad Smith, vice chairman e presidente del noto gruppo informatico, durante un forum a Nuova Delhi.
Microsoft ha paura dell’intelligenza artificiale che lei stessa ha sviluppato? Questa la domanda che sorge spontanea ascoltando le parole di Brad Smith, vice chairman e presidente della famosa società informatica, pronunciate durante un forum aziendale a Nuova Delhi.
“L’industria tecnologica – ha affermato il dirigente Microsoft – deve essere attenta a non ripetere, nel momento dello sviluppo vertiginoso della Intelligenza Artificiale, gli stessi errori che commise quando iniziò l’epoca dei social network“.
![tecnologia intelligenza artificiale, AI](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2023/07/SH_tecnologia_intelligenza_artificiale_ai.jpg)
Una preoccupazione che non corrisponde agli investimenti fatti
Quello del presidente di Microsoft è un “al lupo! Al lupo!” che quasi non si spiega: se la paura dell’intelligenza artificiale fosse così forte come si giustificherebbero gli investimenti che la società avrebbe fatto nel settore? Nel 2019, infatti, il colosso statunitense aveva speso 1 miliardo di dollari nella società che gestisce ChatGPT, cercando di integrarla nel suo motore di ricerca: Bing.
Le parole utilizzate da Smith fanno eco a quelle spese da Elon Musk per ammonire il mondo sui pericoli dell’intelligenza artificiale. Il problema, anche in questo caso, è che il magnate sudafricano è uno dei finanziatori del progetto OpenAI, gli inventori di ChatGPT.